Time 100. Tra le cento persone più influenti c’è anche la paladina dei diritti degli indigeni
La rivista Time ha pubblicato Time 100, la selezione delle cento persone più influenti del 2020. Oltre a politici e manager, compaiono anche gli attivisti.
La rivista Time ha pubblicato Time 100, la selezione delle cento persone più influenti del 2020. Oltre a politici e manager, compaiono anche gli attivisti.
Scopriamo chi è Patricia Marroquin Norby, nativa americana e nuova curatrice di uno dei più grandi e noti musei di New York.
Incendi, deforestazione, coronavirus. 5 settembre, giorno dell’Amazzonia, scopriamo cosa minaccia il nostro polmone verde.
Il museo nazionale Ainu Upopoy ha aperto i battenti. Ora la popolazione indigena Ainu di Hokkaido è riconosciuta, ma molte persone non hanno ancora accesso ai diritti fondamentali.
Aritana, leader della tribù indigena degli Yawalapiti, è morto di Covid-19. Aveva contribuito a fondare il parco indigeno dello Xingu, in Amazzonia.
Il 2019 è stato un anno nero per gli attivisti, con 212 omicidi accertati. E la ong Global Witness avverte: questo tragico bilancio è solo parziale.
Tulasi Gowda, 83 anni, indigena della tribù degli halakki nell’India del sud, è conosciuta come “l’enciclopedia della foresta” per la profonda conoscenza di semi e piante acquisita durante tutta la sua vita. Per il contributo inestimabile dato all’ambiente le è stato assegnato il Padma shri awards 2020, la quarta onorificenza civile nazionale indiana.
Dopo una battaglia legale contro il governo ecuadoriano, è stato finalmente riconosciuto il diritto dei Waorani alla salute.
Paulinho Paiakan si è spento a 65 anni a causa della Covid-19, dopo aver lottato tutta la vita per i diritti dei popoli indigeni dell’Amazzonia.