L’allarme dell’Ipcc: così l’umanità sta sconvolgendo l’equilibrio degli oceani
Un nuovo rapporto dell’Ipcc su oceani e ghiacciai traccia un quadro inquietante. Ecco come i cambiamenti climatici sconvolgeranno la Terra.
Un nuovo rapporto dell’Ipcc su oceani e ghiacciai traccia un quadro inquietante. Ecco come i cambiamenti climatici sconvolgeranno la Terra.
“Persone che soffrono e muoiono. Interi ecosistemi al collasso. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E voi parlate solo di soldi e delle favole dell’eterna crescita economica. Come osate?” Il discorso di Greta Thunberg al Climate action summit a New York del 23 settembre.
L’Irlanda pianterà 22 milioni di alberi all’anno fino al 2040 per un totale di 440 milioni di nuove piante. Con la piantumazione il governo punta a ridurre gradualmente le emissioni di CO2 fino ad arrivare all’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Ma non solo, ci saranno tasse sulle emissioni di gas serra (Carbon tax), investimenti in rinnovabili
Presentato a Ginevra il rapporto speciale dell’Ipcc su cambiamenti climatici e suolo. Agire su energia e industria non basta, serve intervenire anche su agricoltura e produzione alimentare.
Mentre c’è chi in una nevicata vede una “pausa” nel riscaldamento globale, i dati che arrivano dagli scienziati purtroppo non sono altrettanto ottimistici. Secondo i dati pubblicati dal Copernicus climate change service (C3S), gli ultimi quattro anni sono stati i più caldi mai registrati, con un 2018 che è stato il quarto anno più caldo,
La Cop 26 in Italia. È quello che chiede la petizione online rivolta al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. In pochi giorni sono già oltre 100mila le adesioni.
No dei delegati di Stati Uniti, Russia, Arabia Saudita e Kuwait al rapporto dell’Ipcc sui cambiamenti climatici. Duro scontro alla Cop 24 di Katowice.
Il vicepresidente dell’Ipcc Youba Sokona avverte che gli sforzi per contenere l’aumento della temperatura media globale non sono sufficienti: “Serve un cambiamento radicale della società”.
Più di 18mila studenti universitari della Francia hanno firmato un manifesto nel quale promettono: “Rifiuteremo di lavorare per aziende che inquinano”.
L’obiettivo dello strumento è aiutare le istituzioni finanziarie a comprendere e valutare la loro dipendenza dal capitale naturale e, di conseguenza, ridurre la pressione sull’ambiente.