A Gerusalemme decine di manifestanti sono rimasti feriti negli scontri con la polizia
Sono almeno 180 le persone rimaste ferite nei violenti scontri che hanno infiammato Gerusalemme la sera del 7 maggio, a pochi giorni dalla fine del Ramadan.
Sono almeno 180 le persone rimaste ferite nei violenti scontri che hanno infiammato Gerusalemme la sera del 7 maggio, a pochi giorni dalla fine del Ramadan.
Almeno 44 persone sono morte durante una celebrazione religiosa sul monte Meron, in Israele. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara.
Il presidente Biden ha annunciato nuovi aiuti all’agenzia Onu per la Palestina, sconfessando la sospensione dei finanziamenti voluta da Trump nel 2018.
Il principe Hamzeh e diversi funzionari della Giordania sono stati arrestati e accusati di cospirare per un colpo di stato. Intanto cresce il malcontento della popolazione.
Tonnellate di petrolio si sono riversate sulla costa mediterranea di Israele. Secondo gli esperti si tratta del peggior disastro ambientale del paese.
Le donne palestinesi potranno viaggiare solo con il permesso di un familiare maschile, lo ha stabilito un giudice vicino ad Hamas. Ma la norma potrebbe essere rivista.
La Corte penale internazionale all’Aia ha stabilito di avere giurisdizione sui territori della Cisgiordania, di Gerusalemme est e della striscia di Gaza.
Migliaia di vaccini vengono somministrati da Israele nei territori occupati illegalmente, ma solo ai coloni. Il popolo palestinese resta invece escluso.
Gli Usa hanno offerto al Marocco il riconoscimento della sua sovranità sul Sahara occidentale in cambio della sua normalizzazione dei rapporti con Israele.
Le negoziazioni per l’annessione unilaterale di Israele di parte della Cisgiordania palestinese proseguono. Ma il popolo palestinese non resta a guardare.