
La libertà di stampa nel mondo è sempre più in pericolo
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
I due giornalisti lavoravano per l’emittente libanese Al Mayadeen. Il bilancio dei giornalisti morti dal 7 ottobre sale a 52.
Come ogni anno, Reporter senza frontiere ha valutato le condizioni della libertà di stampa in 180 paesi nel mondo. Il quadro che ne emerge è problematico.
Aumentano i giornalisti uccisi e incarcerati. La Cina è il paese con più giornalisti in carcere, ma il posto più pericoloso rimane il Sudamerica.
Toru Kubota era stato arrestato mentre filmava le proteste contro il regime militare. Il bavaglio contro i giornalisti in Myanmar è sempre più stringente.
La Novaja Gazeta era una delle ultime testate libere in Russia e aveva ricevuto il Nobel per la pace. L’ennesima sentenza contro la libertà di stampa.
In Italia, nel 2021, almeno 301 giornalisti sono stati minacciati, ostacolati o querelati in modo pretestuoso. A dirlo è Ossigeno per l’informazione.
La giornalista filippina Maria Ressa e il reporter russo Dmitrij Muratov hanno vinto il Nobel per la Pace per l’impegno a favore della libertà di stampa.
Un rapporto presentato da Amref in occasione della Giornata dell’Africa analizza il modo in cui i media italiani raccontano il continente.
La giornalista filippina Maria Ressa, che rischia il carcere per lottare contro la disinformazione, ha ricevuto il premio Unesco per la libertà di stampa.