
Pesticidi, rinviate le proposte per dimezzarli in Europa
Rimandata a data da destinarsi la presentazione del pacchetto di leggi. E l’osservatorio europeo delle lobby accusa le industrie di approfittare delle guerra per fare pressioni politiche.
Rimandata a data da destinarsi la presentazione del pacchetto di leggi. E l’osservatorio europeo delle lobby accusa le industrie di approfittare delle guerra per fare pressioni politiche.
L’edizione 2021 dell’Indice di percezione della corruzione, l’indagine annuale condotta da Transparency international, premia l’Italia.
Le lobby del petrolio hanno investito poco meno di un miliardo di euro in tre anni per fermare o rallentare le politiche climatiche vanificando gli sforzi per mitigare i cambiamenti climatici.
Il candidato alle primarie per le presidenziali del 2020, Beto O’Rourke, ha deciso di non accettare fondi provenienti dal settore delle fonti fossili.
Il biossido di titanio si trova in cosmetici, creme solari, vernici e alimenti. Secondo lo Iarc si tratta di un “possibile cancerogeno” se inalato. Ma le lobby dell’industria non lo vogliono indicare in etichetta.
I cambiamenti climatici ci impongono di puntare dritto su un’economia a emissioni zero e investire in tecnologie pulite e rinnovabili, ma la Commissione Europea (e non solo) continua a spendere in nuove infrastrutture per il gas allontanando l’obiettivo emissioni zero.
Vittoria dei paesi in via di sviluppo che, nonostante l’opposizione di Ue, Stati Uniti e Australia, chiedeva da tempo regole di trasparenza per le lobby.
Solo nel 2015 le 5 maggiori industrie petrolifere hanno impiegato il triplo delle risorse messe in campo dalla controparte per manipolare il dibattito sui cambiamenti climatici.
Botta e risposta tra i due candidati democratici. Bernie Sanders ha accusato la rivale Hillary Clinton di essere finanziata dalla lobby degli idrocarburi.
Alla conferenza sul clima di Parigi partecipano anche i rappresentanti delle lobby dei combustibili fossili, apertamente contrari agli obiettivi della Cop 21.