
Soia nascosta, ne consumiamo 60 chili all’anno senza saperlo
La soia contribuisce alla deforestazione e senza rendercene conto la consumiamo in carne, pesce e derivati animali perché viene utilizzata per i mangimi.
La soia contribuisce alla deforestazione e senza rendercene conto la consumiamo in carne, pesce e derivati animali perché viene utilizzata per i mangimi.
La moratoria per proteggere la foresta amazzonica dalle coltivazioni di soia è stata ritenuta come una vittoria. Nonostante ciò, ha alcuni punti deboli.
Con l’aumento della domanda di carne, cresce anche quello di mangimi a base di soia, con effetti drammatici sugli animali e l’ambiente.
Secondo uno studio giapponese, il consumo di alcuni alimenti nei Paesi del G7 è causa di deforestazione con una media di quattro alberi per persona.
Mentre l’Amazzonia brucia, legno, soia e carne inondano i nostri mercati. Nella puntata di Presadiretta dell’8 febbraio si indagano i meccanismi di questo sistema corrotto.
Un accordo tra i commercianti di soia ha fatto sì che in dieci anni siano stati risparmiati 18mila chilometri quadrati di terra dalla deforestazione in Amazzonia.
La produzione di biocarburanti da olio di palma e olio di soia è in costante aumento. A rischio 7 milioni di ettari di foreste per emissioni pari a 2.600 centrali a carbone.
La Cina dovrà trovare altrove la grande quantità di soia che importava dagli Usa e il principale candidato è il Brasile, che per incrementare le sue esportazioni agricole dovrà abbattere grandi aree di foresta.
Il rapporto illustra i costi nascosti dell’allevamento industriale di suini in Italia, evidenziandone il terribile impatto sul pianeta e sulla nostra salute.
Uno studio su 300 bambini ha mostrato differenze nello sviluppo tra i neonati allattati al seno o con latte vaccino e quelli con bevanda vegetale alla soia (impropriamente chiamata latte di soia).