
Classifica Detox di Greenpeace, sulla sostenibilità dei marchi di moda
La classifica di Greenpeace presenta i progressi dei marchi di moda che aderiscono alla campagna Detox. Scopriamo quali sono.
La classifica di Greenpeace presenta i progressi dei marchi di moda che aderiscono alla campagna Detox. Scopriamo quali sono.
Uno dei più importanti distretti tessili d’Europa sceglie una moda senza sostanze tossiche, impegnandosi nella campagna Detox di Greenpeace. “Ricadute sull’intero settore tessile mondiale”.
Italdenim ha eliminato qualsiasi sostanza tossica dai suoi denim. A raccontarci come ha fatto è Gigi Caccia, amministratore delegato dell’azienda.
Lav rileva la presenza di sostanze tossiche in alcuni capi per bambini contenenti pelliccia. Il ministero della Salute ne vieta la vendita.
In occasione della fiera Première Vision, Greenpeace ha annunciato un nuovo ingresso nel progetto Detox: le cerniere Lampo dell’azienda Giovanni Lanfranchi.
I vestiti contenenti nonilfenoli etossilati, sostanze dannose per gli ecosistemi acquatici, non saranno più vendibili in Europa.
Lo riporta Greenpeace International che scrive sul suo sito che l’azienda di sportswear ha deciso di eliminare le sostanze tossiche in tutti i suoi prodotti.
Ricercatori del Canadian centre for human microbiome and probiotics e del National institute for medical research di Mwanza, in Tanzania, finanziati dalla Bill e Melinda Gates Foundation, hanno scoperto che lo yogurt contenente batteri Lactobacillus rhamnosus è in grado di proteggere l’organismo dai danni provocati dall’inquinamento ambientale. I test hanno infatti dimostrato che i batteri
Sono ftlati, composti perfluorurati, nonilfenoli e metalli pesanti. Sostanze chimiche utilizzate per rendere i capi di abbigliamento impermeabili, più morbidi, e dai colori sempre vivi. Sostanze chimiche che nel breve e lungo periodo possono cusare gravi danni sia alla salute che all’ambiente. È quanto si legge nelle pagine dell’ultimo rapporto di Greenpeace “Piccoli mostri nell’armadio”,
La maggior parte delle persone vittime di incendi non muore a causa del fuoco, ma per i fumi di combustione dei componenti sintetici di oggetti che sono all’interno della nostra casa.