Dall’Ungheria agli Usa, nuovi attacchi ai diritti delle persone transgender
Stop al cambio di genere nei documenti: è la strada intrapresa dall’Ungheria. E non è l’unico caso recente in cui i diritti transgender sono messi in bilico
Stop al cambio di genere nei documenti: è la strada intrapresa dall’Ungheria. E non è l’unico caso recente in cui i diritti transgender sono messi in bilico
Il Parlamento ungherese ha concesso poteri straordinari al governo di Viktor Orban per fronteggiare il coronavirus. In molti temono una deriva politica.
L’Ungheria è stata deferita alla più alta corte europea dopo che il governo guidato dal primo ministro Viktor Orbàn ha ristretto i requisiti di ammissibilità per i richiedenti asilo e ha trasformato l’aiuto ai rifugiati in reato penale. Vietato chiedere asilo politico La legge in questione è stata emanata nel 2018 ed è conosciuta come Stop
Il Parlamento europeo ha votato l’avvio della procedura prevista dall’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea contro l’Ungheria di Viktor Orban.
Da anni il presidente dell’Ungheria Orban porta avanti una guerra personale contro i media liberi. Dopo la sua rielezione, ha chiuso lo storico Magyar Nemzet.
Il primo ministro Viktor Orbán, famoso per le sue spietate politiche migratorie, vince le elezioni in Ungheria assicurandosi due terzi dei seggi in parlamento. Questo cosa vuol dire per l’Europa?
In Ungheria tutti i migranti saranno detenuti in campi chiusi e inaccessibili ai giornalisti, finché non sarà fornita una risposta alle loro richieste d’asilo.
Nella Giornata del migrante fallisce il referendum ungherese contro il piano di accoglienza, ma il premier Orban non si arrende. In tre anni oltre 11mila vittime nel Mediterraneo.
Il governo ungherese chiederà il parere dei propri cittadini sul piano Ue di ripartizione dei profughi. Eppure Budapest dovrebbe accoglierne meno di 1.300.
Dopo giorni di scontri verbali, di tensione alle stelle e di violenza psicologica, è arrivata quella fisica. La polizia ungherese ha deciso di usare la forza per cercare di “sedare gli animi” tra i profughi che da giorni sono bloccati all’interno di un campo protetto da reti di metallo e filo spinato, come fossero detenuti,