Per ridurre le emissioni di CO2, il ruolo dell’idrogeno è fondamentale
Uno studio ha rivelato come l’idrogeno contribuirà alla riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2050. E i settori di applicazione vanno dall’auto all’industria.
Uno studio ha rivelato come l’idrogeno contribuirà alla riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2050. E i settori di applicazione vanno dall’auto all’industria.
L’elettrificazione del trasporto pesante è quanto di più simile alla lavorazione del metallo. Inizialmente la materia è dura, durissima al punto da risultare ostica. Poi, però, applicando calore, anche l’acciaio più tenace diviene incandescente. E malleabile. Lo stesso accade oggi con la logistica delle merci. Se, sino a pochi anni fa, parlare di mobilità a
650 chilometri di autonomia. Il “pieno” in pochi minuti, viaggiando a zero emissioni, o meglio emettendo unicamente particelle d’acqua. Nel massimo silenzio. E no, non stiamo sognando. E nemmeno vaneggiando. Molto più semplicemente, abbiamo avuto modo di provare la nuova Clarity Fuel Cell; la berlina a idrogeno realizzata dalla Honda, rivale diretta della Toyota Mirai.
Il governo di Pechino ha rivelato di voler frenare entro i prossimi anni la produzione e la vendita di auto con motori endotermici, in favore dell’elettrico. Una decisione già presa da Francia e Regno Unito, mentre intanto in Norvegia le colonnine di ricarica non bastano già più.
Il mondo dello sport e il settore automotive insieme per lanciare un messaggio di mobilità sostenibile in vista delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020. Ecco a cosa sta lavorando Toyota, tra i principali partner del grande evento.
Tutti i vantaggi della propulsione a zero emissioni, senza gli svantaggi tipici dell’elettrico. L’idrogeno, spesso considerato una risorsa marginale rispetto alla mobilità a batteria, ha in realtà tutte le carte in regola per garantire – in un futuro non troppo remoto – spostamenti economici e sostenibili, beneficiando di rifornimenti rapidi e autonomie non distanti dalle
Bilancio delle attività svolte e progetti futuri sull’idrogeno della Regione sono stati gli argomenti al centro di un incontro a Bolzano a cui ha partecipato anche Toyota. La casa automobilistica ha anche firmato in Giappone un accordo con altre 10 aziende per la costruzione su larga scala di stazioni di idrogeno nel Paese.
Succede in California dove Toyota ha posizionato 37 cartelloni per pubblicizzare la berlina a idrogeno Mirai che, con una speciale tecnologia, convertono il biossido di azoto emesso dalle auto e rendono l’aria più pulita. La campagna durerà fino al 28 maggio
Da marzo le auto a idrogeno potranno (davvero) circolare lungo le strade italiane. Un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale prevede infatti l’innalzamento della pressione massima d’esercizio delle pompe di rifornimento dagli attuali 350 bar a 700 bar. Un cambiamento necessario per rispondere alle esigenze tecniche delle vetture presenti sul mercato. Così facendo, le moderne auto
L’idrogeno vive e combatte con noi. Sebbene l’attenzione mediatica del momento sia attratta principalmente dalla propulsione ibrida, ibrida plug-in ed elettrica (a batteria), la mobilità a idrogeno è tutt’altro che accantonata. Alla realizzazione delle prime vetture di serie, vale a dire la SUV Hyundai ix35 Fuel Cell e le berline Toyota Mirai e Honda Clarity