La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Le popolazioni di tigre sono in crescita e il nuovo spot di Natale del Wwf ci chiede di non abbassare la guardia. Prendendo a cuore la loro sorte, come se facessero parte della nostra famiglia.
A tiger in suburbia è il titolo del nuovo spot natalizio del Wwf britannico che porta il dramma di una specie a rischio estinzione direttamente nella casa di una famiglia. “Una mattina una famiglia si sveglia e si trova una tigre enorme in casa. Da che mondo magico è arrivata e come farà a tornarci?”, così è stato lanciato il video di un minuto in un post sulla pagina Facebook dell’organizzazione ambientalista.
Madre, padre, figlio e figlia passano giorno e notte a prendersi cura della tigre (Panthera tigris) che, ferita, rimane a letto. Una volta tornata in forma, la tigre lascia la casa per tornare nel suo habitat naturale, la giungla. La famiglia la saluta, la bambina ha le lacrime agli occhi, e mentre si allontana l’animale si gira verso di loro, come un gesto di riconoscimento alle persone che l’hanno amata. Il messaggio? “Hanno bisogno di voi”.
Il Wwf chiede agli spettatori di diventare “protettori delle tigri” con 5 sterline al mese (poco meno di 6 euro) per aiutare a proteggere questa specie a rischio, la cui popolazione è in crescita per la prima volta in 100 anni. Attualmente ci sono 3.900 tigri in natura, secondo i dati del Wwf e del Global tiger forum. Sebbene i numeri siano ancora molto bassi – in un secolo abbiamo perso il 95 per cento delle tigri – gli sforzi per la loro conservazione stanno dando i primi risultati, rendendo questa un’occasione da prendere al volo per mantenere la tendenza positiva.
Tredici governi si sono già impegnati a supportare la conservazione del felino più grande al mondo. E bisognerebbe esortare loro, e altri paesi, a fare di più. Azioni come il ripristino delle aree attualmente frammentate per permettere alle tigri possano di muoversi liberamente e la creazione di spazi protetti possono aiutare ad affrontare le sfide più grandi che la specie deve affrontare, quali il bracconaggio e il commercio di parti animali (incentivato dall’allevamento di tigri) la perdita di habitat e la diminuzione delle prede. L’obiettivo ambizioso posto dalla campagna del Wwf Tx2, che ha come testimoni il premio Oscar Kevin Spacey e il campione di tennis Andy Murray, è di raddoppiare le popolazioni di tigre entro il 2022. L’anno scelto cadrà durante il prossimo anno cinese della tigre e vedrà gli sforzi maggiori concentrati in Nepal, India e Russia.
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