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A bordo del Trenino del Bernina si compie un viaggio emozionante dalla Svizzera all’Italia e viceversa, tra bellezze naturali e capolavori ingegneristici.
Un treno rosso fiammante che ricorda quello in miniatura dei giochi dell’infanzia e che solo a vederlo viene voglia di salirci e di partire per una nuova incredibile avventura: è il Bernina Express, conosciuto anche come Trenino Rosso o Trenino del Bernina, capolavoro di ingegneria civile e teatro dal quale ammirare uno spettacolo della natura.
In molti dicono sia il treno più bello del mondo, di sicuro è il treno che in Europa raggiunge le maggiori altitudini senza l’aiuto della cremagliera: ingegneri sognatori e audaci l’hanno pensato in grado di attraversare le Alpi, affrontando pendenze del 70 per mille e arrivando a oltre duemila metri di altezza. Tutto per poter ammirare dai suoi finestrini paesaggi da fiaba comodamente seduti a bordo. Se si parte dall’Italia, ci si accomoda nei vagoni alla stazione di Tirano, in provincia di Sondrio, e qui ha inizio il viaggio: poco più di due ore di percorrenza fino a Sankt Moritz, quattro ore se si prosegue fino a Coira, che regalano panorami incantevoli e attrazioni spettacolari attraverso 55 tunnel e 196 ponti in tutto (la tratta può essere compiuta anche dalla Svizzera all’Italia).
Il trenino incontra prima il viadotto elicoidale di Brusio con due anelli di 100 metri di diametro ciascuno, quindi costeggia il Lago di Poschiavo nella valle omonima e conduce poi sull’Alpe Grüm dove si trova un ristorante con una terrazza da cui ammirare il massiccio del Bernina e il ghiacciaio del Palü. Dopo i laghi Lej Pitschen, Lej Nair e Lago Bianco, ecco che i vagoni superano Ospizio Bernina, la stazione più alta della Ferrovia retica a 2.253 metri, per poi affrontare la curva del Montebello che apre la vista sul ghiacciaio del Morteratsch e sulla vetta del Piz Bernina.
Per superare i sei chilometri che separano Bergün e Preda, il trenino compie il doppio della distanza tra tunnel ad anello, valli e dighe. E poi ci sono i viadotti: il Wiesner è il secondo ponte ferroviario più alto della Svizzera, mentre il Landwasser, costruito in pietra naturale e lungo 142 metri, è simbolo della Ferrovia Retica. Proprio grazie all’armonioso connubio tra paesaggio e intervento dell’uomo la tratta, nel 2008, è stata inserita nella lista del Patrimonio Unesco. Infine il treno attraversa la Domleschg, una regione rinomata per i suoi innumerevoli castelli, fortezze costruite per controllare le vie alpine verso i passi Splügen, San Bernadino e Julier.
Il trenino rosso del Bernina compie la sua corsa quotidianamente: tra le tante proposte di viaggio c’è l’offerta che permette di acquistare biglietti per due persone, andata/ritorno da Tirano a Sankt Moritz, ad un prezzo speciale di 99 euro e vivere così una giornata piena di emozione dentro gli scenari da film del mondo alpino grigionese.
Per info www.svizzera.it e www.rhb.ch.
Dove dormire: www.svizzera.it/alloggi
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