
Dobbiamo sfruttare gli spazi di cambiamento per evitare che la crisi climatica diventi così grave da spingerci verso un meccanismo di rimozione collettiva.
Donald Trump vuole favorire le compagnie petrolifere che rilasciano metano in atmosfera. Gli ambientalisti sono preoccupati per gli effetti sul riscaldamento globale.
Il governo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cominciato il procedimento legale per modificare una legge che regola le emissioni di metano nell’atmosfera terrestre. Si tratta di un altro decreto dell’inquilino della Casa Bianca che preoccupa non poco chi lotta contro il riscaldamento globale, arrivato proprio a ridosso del summit di San Francisco per la protezione dell’ambiente. La modifica permetterebbe alle aziende petrolifere di rilasciare maggiore quantità di metano nell’aria durante le estrazioni.
The Trump administration justifies its rollback of methane standards by saying it will be a cost-saver for industry. But what about the costs to our health, and the costs of the climate crisis? We need to put people and our planet over polluters’ profits.
— Al Gore (@algore) 18 settembre 2018
La deroga, che potrebbe entrare in vigore nei prossimi 60 giorni, è stata emanata dal dipartimento degli Interni statunitense e va a cambiare la legge precedente firmata dall’amministrazione guidata da Barack Obama. Quest’ultimo si era impegnato affinché il metano rilasciato durante le estrazioni di petrolio e gas su territorio statunitense venisse monitorato e, quando possibile, trattenuto prima di entrare nell’atmosfera. Questo gas serra contribuisce gravemente all’aumento della temperatura terrestre secondo numerosi studi, seppur presente in concentrazioni inferiori rispetto all’anidride carbonica. In una mossa che secondo gli ambientalisti vuole solo favorire la lobby del petrolio, Trump ha tolto le restrizioni proposte da Obama. “Quella legge avrebbe diminuito l’energia prodotta sul suolo americano nonché la creazione di posti di lavoro e la crescita economica della nazione”, ha detto David Bernhardt, delegato degli Interni, per giustificare la decisione presa dal suo presidente. La legge prima di entrare in vigore dovrà passare al vaglio del Senato ed è probabile che i deputati democratici, e non solo loro, si battano per far sì che non venga votata. Fra le voci contro, si è fatta sentire quella dell’ex vicepresidente degli Stati Uniti e attivista per il clima Al Gore che in un tweet ha scritto: “Trump dice che la modifica sul metano farà risparmiare sui costi del settore industriale. Ma cosa dire del prezzo da pagare per la nostra salute e quella del clima? Dobbiamo mettere la vita dei cittadini e quella del nostro pianeta davanti ai profitti di chi inquina”.
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