Una ricercatrice analizza in un articolo come scegliere i vegetali al posto della carne riduca maggiormente l’impatto ambientale della dieta, indipendentemente dalla provenienza.
Una spa in casa. Nella cassetta di frutta e verdura
Dalle vitamine dipende il buon funzionamento dei processi biologici dell’organismo: evitarne le carenze è quindi fondamentale per favorire il benessere. Le vitamine sono composti organici di cui sono ricchissimi gli ortaggi, la frutta, i legumi, ma anche il tuorlo d’uovo e il fegato. L’alimentazione naturale, varia, integrale e ricca di vegetali, apporta all’organismo tutte le
Dalle vitamine dipende il buon funzionamento dei processi biologici dell’organismo: evitarne le carenze è quindi fondamentale per favorire il benessere. Le vitamine sono composti organici di cui sono ricchissimi gli ortaggi, la frutta, i legumi, ma anche il tuorlo d’uovo e il fegato. L’alimentazione naturale, varia, integrale e ricca di vegetali, apporta all’organismo tutte le vitamine e gli antiossidanti di cui necessita, importante però è trattarle bene: le vitamine, infatti, sono delicate. Il calore, il freddo, la luce possono facilmente distruggerle.
Per limitarne la perdita, bastano poche semplici regole: compriamo verdura e frutta fresche, laviamole con acqua corrente, evitando gli ammolli; tagliare solo dopo il lavaggio e consumare subito. Le cotture, quando necessarie, devono essere tendenzialmente brevi. Le verdure non vanno cucinate molto tempo prima del consumo, ma al momento.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di mangiare 5 porzioni al giorno di verdura e frutta per giovare del loro effetto protettivo per la salute. Secondo un ampio studio condotto dal Dipartimento di nutrizione ed epidemiologia dell’Università di Harvard e pubblicato sul British Medical Journal, questa indicazione sembra essere davvero quella perfetta per garantire all’organismo tutti i benefici dei vegetali. Dalla ricerca emerge che per ciascuna porzione di frutta o verdura mangiata, diminuisce del 5 per cento la probabilità di morte per tutte le cause, e del 4 per cento il rischio di malattie cardiovascolari, come infarto e ictus. Il merito, secondo gli studiosi, è da attribuire agli antiossidanti contenuti nei vegetali, come vitamina C, carotenoidi e flavonoidi, che prevengono l’ossidazione del colesterolo e aumentano la sintesi di sostanze che inibiscono l’aggregazione delle piastrine, diminuendo il rischio di formazione di placche aterosclerotiche. “Inoltre”, precisa Frank Hu, autore dello studio, “la frutta e la verdura sembrano in grado di ridurre il tono vascolare e, di conseguenza, la pressione arteriosa; per di più frutta e verdura sono ricche di minerali come il magnesio e il potassio che sono associati a una riduzione della mortalità”.
Qual è il peso di 5 porzioni di frutta e verdura? Almeno 400 grammi totali al giorno, dicono gli esperti; nel caso della frutta si calcolino 100 grammi per un frutto (tre-quattro frutti nel caso di susine o albicocche); riguardo la verdura meglio distinguere tra consumo a crudo o cotto: 100 grammi di verdura quando la mangiamo cruda e 250 grammi quando la facciamo cuocere, perché con l’acqua e il calore le proprietà diminuiscono.
Il bicchiere di eventuali estratti freschi di frutta e verdura va considerato 1 porzione. La verdura di colore verde scuro è dotata di un alto potere anti-radicali; quella piccante e solforata è la più efficace (anche se bianca, come aglio e cipolla). Ottimi anche gli ortaggi colorati: peperoni rossi e gialli, cavolo rosso, carote arancione scuro, zucca, pomodoro maturo, barbabietola. La frutta deve essere, a maturazione, la più acidula o colorata (giallo-rosso-bluastro-nero): arance, albicocche, pompelmo, mandarini, more, mirtilli, uva nera, prugne nere, fragole, ciliegie, pesche, ananas, kiwi, cachi. Ricordando che la buccia contiene la maggior parte degli antiossidanti. Mangiare anche un po’ di scorza di agrumi, ma solo se da coltivazione bio.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In occasione del centenario dalla nascita dell’agricoltura biodinamica, si è tenuto il convegno organizzato da Demeter in collaborazione con Slow Food.
Slow Food, Legambiente e FederBio lanciano un appello da Terra Madre, Torino, per promuovere un modello agroalimentare sostenibile e giusto.
Chi sono e cosa ci hanno raccontato del loro lavoro i vincitori dei premi per il biologico della Commissione europea.
Sprecare cibo è diventato normale. Ogni settimana gettiamo oltre 500g di cibo nella spazzatura, creando percentuali di food waste elevate. Ma la colpa non è solo nostra.
Stuzzicanti e gustosi, i rösti di zucca e cipolla sono una ricetta semplice e perfetta per una merenda salta o un aperitivo con gli amici.
I dati sullo spreco alimentare del rapporto Waste Watcher con il focus sull’Italia e un confronto tra i Paesi del G7.
Non solo gluten free, il grano saraceno è un alimento denso di nutrienti e sostanze bioattive. Un vero toccasana per la salute.
Uno studio olandese ha calcolato la riduzione delle emissioni legate ai sistemi alimentari con l’adozione di diete più sane e sostenibili.