La Valle d’Aosta vuole abbattere i lupi, ma non potrà farlo

La regione chiederà all’Ispra l’autorizzazione per un piano di abbattimento controllato dei lupi presenti in Valle d’Aosta.

In tutta la Valle d’Aosta ci sono, secondo le stime, appena 20-25 lupi, con una densità di 0,006 esemplari per chilometro quadrato, eppure per la regione sono troppi e vorrebbe abbatterne qualcuno. La Valle d’Aosta ha infatti deciso di chiedere all’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l’autorizzazione per un piano di abbattimento per contenere la popolazione di lupi.

Per difendere gli allevatori o per i loro voti?

Secondo Alessandro Nogara, assessore regionale all’Agricoltura e alle risorse naturali della Valle d’Aosta, l’abbattimento controllato dei lupi sarebbe addirittura “l’unica strada praticabile”. La giustificazione è sempre la stessa, l’uccisione dei predatori sarebbe una misura per limitare i danni agli allevatori, ma come spesso accade potrebbe solo un’iniziativa politica volta ad accaparrarsi i voti di alcune categorie coinvolte.

Comune di La Thuile
“Un’apposita commissione è al lavoro per l’elaborazione dei dati e della documentazione, conto di arrivare ad un risultato entro un paio di mesi”, ha dichiarato Alessandro Nogara, assessore regionale all’Agricoltura e alle risorse naturali della Valle d’Aosta © Ingimage

Abbattimenti in deroga non più consentiti

La Valle d’Aosta si appellerebbe al Piano di conservazione del lupo del ministero dell’Ambiente che prevedeva, tra le varie contromisure per mitigare il conflitto tra uomo e lupo, l’abbattimento di un numero di lupi non superiore al 5 per cento del numero complessivo in Italia. Il discusso tetto del 5 per cento è però stato rimosso e in ogni caso il piano prevede l’abbattimento come misura estrema, dopo aver prima preso una serie di contromisure, ventuno per l’esattezza, per ridurre l’impatto dei lupi che la regione dovrebbe dimostrare di aver intrapreso. Infine l’Ispra non può autorizzare deroghe legislative né consentire l’abbattimento di una specie protetta da norme nazionali ed europee.

Abbattere i lupi non servirebbe

L’abbattimento dei lupi, che comunque non avverrà essendo la proposta priva di fondamento, non avrebbe alcuna utilità, come spiegato dalla sezione valdostana di Legambiente. “Il provvedimento sarebbe inutile e controproducente: è infatti noto che il nomadismo a larghissimo raggio dei lupi riporterebbe in breve tempo altri esemplari nei territori dove intervenissero abbattimenti. La misura, ove adottata impropriamente, rischia di creare disequilibri e depotenziare le altre misure veramente utili a gestire correttamente il fenomeno”.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Un olivastro di migliaia di anni in Sardegna è arrivato terzo agli European Tree of the year awards 2024

Sale sul podio l’olivastro millenario di Luras, in Sardegna, nell’ambito del prestigioso riconoscimento European tree of the year 2024: l’albero italiano ottiene il terzo posto, dietro a “The weeping beach of Bayeux” in Francia e al vincitore “The heart of the garden” in Polonia, quest’ultimo accreditato con quasi 40.000 voti. European Tree of the year