David Milarch, botanico statunitense, si è posto la missione di salvare le sequoie giganti della California. Le clona e le pianta in luoghi dove hanno la possibilità di crescere al sicuro.
La California brucia: anche le antichissime foreste di sequoie sono a rischio
Le cause della proliferazione di incendi spontanei come il Valley fire, ovvero l’incendio che sta interessando il nord della California, negli Stati Uniti, sono state attribuite alla siccità che da quattro anni imperversa nello stato americano e dalle temperature record di quest’estate. L’incendio della Valley è scoppiato sabato 12 settembre, a 80 chilometri da Sacramento, la capitale
Le cause della proliferazione di incendi spontanei come il Valley fire, ovvero l’incendio che sta interessando il nord della California, negli Stati Uniti, sono state attribuite alla siccità che da quattro anni imperversa nello stato americano e dalle temperature record di quest’estate. L’incendio della Valley è scoppiato sabato 12 settembre, a 80 chilometri da Sacramento, la capitale della California. Si è propagato a un ritmo velocissimo e domenica notte si è esteso fino a raggiungere più di 20mila ettari, inghiottendo alcune cittadine della Lake County tra cui Middletown. Entro martedì 15 settembre ha raggiunto i 27mila ettari, causando l’evacuazione di 13mila persone.
Il 13 settembre il governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato di emergenza nelle contee di Lake e Napa a causa delle fiamme che hanno distrutto centinaia di case e costretto migliaia di residenti a evacuare. Venerdì 11 settembre lo stato di emergenza era già stato annunciato nelle contee di Amador e Calaveras.
Cal Fire, l’agenzia californiana per la protezione dagli incendi, ha dichiarato che il livello di contenimento dell’incendio della Valley è pari a un terzo. Ha anche confermato i rapporti secondo cui le fiamme hanno provocato un morto e quattro feriti tra i più di due mila pompieri che stanno cercando di spegnerle.
@CALFIRE_CHIEF checked on the 4 injured firefighters. All are stable & good spirits. https://t.co/Gxd7XzJPVN pic.twitter.com/aelPkjvOT7
— CAL FIRE (@CAL_FIRE) September 13, 2015
Le risorse cominciano a scarseggiare dato che la California sta affrontando contemporaneamente diverse calamità di questo tipo. Il Butte fire è divampato mercoledì 9 settembre e, grazie all’intervento di 4mila vigili del fuoco, è stato contenuto per il 40 per cento. Ha bruciato attorno ai 30mila ettari, costretto 10mila persone ad abbandonare le proprie case e distrutto più di 400 edifici.
Ma questo non è niente in confronto all’incendio più esteso che attualmente minaccia lo stato. Il cosiddetto Rough fire (ovvero “incendio brutale”) è scoppiato il 31 luglio a causa di una tempesta elettrica e ha colpito 55mila ettari nel sud della Sierra Nevada californiana. Tremila pompieri sono riusciti a contenere solo un terzo delle fiamme, che hanno causato l’evacuazione del Kings canyon national park. Si teme addirittura che le fiamme possano divorare le sequoie giganti, simbolo del parco e della California, che hanno un’età compresa tra i 1.800 e i 2.700 anni.
Gli incendi in California nel solo mese di luglio sono costati allo stato 200 milioni di dollari (180 milioni di euro).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’antica sequoia, che si poteva attraversare in auto ed era il simbolo del Calaveras Big Trees State Park, è crollata a causa dell’ondata di maltempo che ha investito il paese.
Secondo un nuovo studio la siccità che affligge il paese minaccia la sopravvivenza di quasi 60 milioni di alberi monumentali.
La città governata dalla sindaca Anne Hidalgo sta per approvare un nuovo Piano climatico che prevede oltre 300 ettari di nuove aree verdi.
Tre organizzazioni ambientaliste incassano una storica vittoria contro il governo del Sudafrica: l’espansione del carbone va fermata.
Il rapporto dell’Ispra mostra neanche nel 2023 ci sono stati miglioramenti nella cura del territorio: si continua a cementificare a spron battuto.
Per motivi politici, il governo della Norvegia rinvia l’assegnazione delle licenze per le estrazioni minerarie nei fondali marini.
Tra sequoie altissime e bambù infestati, tra colonie di funghi e strutture naturali, ecco quali sono i giganti del mondo vegetale.
Intervista a Julia Butterfly Hill, conosciuta come “la paladina delle sequoie”, ha salvato una foresta millenaria dalla distruzione vivendo su un albero per 738 giorni. E il suo impegno continua.