Il settore automotive sta vivendo una trasformazione epocale. Passare all’elettrico non basta, serve ripensare l’intera filiera, le competenze e le tecnologie. A dirlo i dati della ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Geely Italia.
Nella città lagunare dal 1° giugno Toyota ha messo a disposizione 50 vetture in car sharing tra Yaris Full Hybrid e Prius Plug-In Hybrid, oltre a Toyota Proace Verso con allestimento specifico per le persone con mobilità ridotta.
Negli ultimi anni ha rivoluzionato il concetto di mobilità urbana trasformando l’automobile da bene di consumo a servizio: stiamo parlando del car sharing, l’uso collettivo di una o più automobili. Ognuno può noleggiare il mezzo solo per i minuti o le ore che gli sono necessari allo spostamento e pagare solo il tempo di utilizzo effettivo. Un tipo di mobilità più sostenibile perché riduce la circolazione di auto private, agevolata dalla possibilità di entrare gratuitamente nelle Ztl o di parcheggiare gratis all’interno delle strisce gialle e blu.
Se grandi città come Milano e Roma hanno fatto da apripista a questo tipo di servizio ormai diffuso e utilizzato, le altre città non stanno a guardare. Ad esempio, a Venezia, dal 1° giugno è partito “YUKÕ with Toyota”, il servizio di car sharing con un parco di 50 vetture Toyota Yaris Hybrid e Prius Hybrid Plug-In oltre a un monovolume Toyota Proace Verso: ogni utente può registrarsi gratuitamente fino al 30 settembre sul sito dedicato e utilizzare subito il nuovo servizio usufruibile anche tramite un’app scaricabile sullo smartphone. Il car sharing è l’alternativa più economica all’auto di proprietà perché non prevede nessun costo extra oltre il noleggio, inoltre le auto noleggiate con YUKÕ possono circolare liberamente nella zona Ztl, nelle corsie preferenziali e usufruire del parcheggio gratuito sulle strisce blu.
Con la volontà di offrire alle persone servizi di mobilità di nuova generazione e soluzioni di trasporto avanzate, Toyota ha messo a disposizione vetture Yaris Full Hybrid e Prius Plug-In Hybrid, modelli che garantiscono un minore impatto ambientale grazie ai bassi consumi ed emissioni ottenuti con la tecnologia ibrida e con la combinazione di ibrido ed elettrico.
Le auto ibride Toyota sono state studiate per essere guidate in città, infatti i loro motori si spengono il più spesso possibile per permettere di risparmiare carburante e, di conseguenza, tagliare le emissioni. Il nuovo sistema Plug-in della Prius, basato sulla tecnologia Full Hybrid di quarta generazione, riduce al minimo l’utilizzo del motore termico grazie all’adozione di diverse tecnologie innovative. L’auto si ricarica in sole 2 ore e può viaggiare in modalità elettrica con maggior frequenza per oltre 50 km. Inoltre Prius Plug-in produce soli 22 g/km di CO2 di emissioni.
Disponibile anche un Toyota Proace Verso con allestimento specifico per garantire l’utilizzo anche alle persone con mobilità ridotta. L’abbattimento di ogni barriera è infatti un tema che sta molto a cuore alla casa automobilistica giapponese che con la campagna “Start Your Impossible” ambisce a garantire a tutti la massima libertà in movimento.
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