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Due alberghi e un ristorante sono stati assaltati a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Il bilancio è di 29 morti e 33 feriti.
Il centro di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, è teatro dalla serata di venerdì 15 gennaio di un attacco terroristico che ha provocato 29 vittime. A rivendicare l’attentato è stato il gruppo Al-Mourabitoune, affiliato all’Aqim (Al-Qaida nel Maghreb islamico).
EN DIRECT. Attentat à Ouagadougou : au moins 22 morts, un hôtel toujours fouillé https://t.co/K2ewgsyoAE pic.twitter.com/2rUHczXNEL
— Le Parisien (@le_Parisien) 16 Gennaio 2016
Autori del gesto almeno tre uomini che hanno fatto irruzione in un albergo, l’hotel Splendid, situato sul viale Kwame N’Krumah, una delle principali arterie della città, frequentato spesso da clienti occidentali e dal personale delle Nazioni Unite.
Secondo quanto riportato dai media internazionali, gli assalitori si sono barricati all’interno della struttura, prendendo in ostaggio alcune persone. “È stato un massacro – ha spiegato un sopravvissuto – c’era sangue ovunque. I terroristi camminavano attorno ai feriti e sparavano su chi era ancora vivo”. Secondo quanto riferito attorno alle 21:30 dal ministro degli Interni della nazione africana, Simon Compaoré, il commando si è poi diretto anche verso il ristorante Le Cappuccino e un altro hotel, lo Yibi, situati entrambi nei pressi dello Splendid.
Burkina Faso attact: Hotel siege ends after 3 militants killed; 126 people rescued. pic.twitter.com/j0ehdy9iKP
— africanews (@africanews) 16 Gennaio 2016
Un giornalista dell’agenzia Afp, presente sul posto, ha riferito di colpi di arma da fuoco fino alle 5 di mattina (ora locale, le 6 in Italia). Qualche ora più tardi, le autorità locali hanno indicato che “126 persone, di cui almeno 33 ferite, sono state liberate dalle forze speciali”, nel corso di un assalto. Quattro jihadisti sono stati uccisi. Secondo un’agenzia di stampa locale, i membri dell’Aqmi avrebbero affermato che “trenta crociati” sono stati uccisi.
Nel pomeriggio di venerdì, un altro attacco era stato portato a termine sul territorio del Burkina Faso: l’esercito aveva riferito infatti che “attorno alle 14 ora locale, una ventina di individui non identificati, carichi di armi, ha preso di mira dei poliziotti in missione nel villaggio di Tin Abao”, provocando “due morti, un agente e un civile, e due feriti, di cui uno grave”. Gli attentatori sono riusciti a scappare e sono attualmente ricercati.
Due mesi fa un attacco del tutto simile aveva scosso l’hotel Radisson Blu di Bamako, la capitale del Mali. In quell’occasione i morti furono ventuno, uccisi dallo stesso gruppo estremista Al-Mourabitoune.
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