
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Il disastro ambientale causato durante alcuni lavori all’interno di una miniera abbandonata. 11 milioni di litri di rifiuti sversati, contenenti piombo, arsenico e mercurio.
Il colore giallo arancio è surreale. E ha trasformato letteralmente il fiume Animas e parte del fiume San Juan, nello stato americano del Colorado. 11 milioni di litri di rifiuti tossici sono stati sversati per errore durante dei lavori all’interno di una miniera abbandonata.
È successo lo scorso mercoledì quando alcuni operai dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente americana (Epa), hanno causato la fuoriuscita di acqua contaminata da piombo, arsenico e mercurio proprio durante quella che doveva essere un operazione di bonifica. I due fiumi in questione durante il loro corso, confluiscono nel lago Powell, acque che alimentano anche il fiume Colorado.
Un gravissimo incidente. “Siamo molto dispiaciuti per quanto successo”, ha dichiarato Dave Ostrander, direttore per le emergenze dell’Epa al New York Times. “È un’immane tragedia. Di solito rispondiamo alle emergenze, non le causiamo”. L’Agenzia è ora al lavoro per capire quali potrebbero essere le possibili conseguenze sulla salute umana e sulla fauna locale, ma dalle dichiarazioni pubblicate dai maggiori media americani, pare che i funzionari dell’Epa siano ottimisti.
Non è così per chi vive sulle sponde dei fiumi, sia perché utilizza le acque del fiume per l’approvvigionamento idrico, sia perché esistono tutta un serie di attività turistiche legate ai corsi d’acqua. Gli abitanti di Durango, la prima città colpita, non ricevono più le acque del fiume, finché le ispezioni non daranno conferme sulla non pericolosità dello sversamento.
Secondo quanto riferisce Cynthia Sequanna ranger e responsabile per l’informazione pubblica al Guardian, lo sversamento potrebbe depositarsi sul fondali all’entrata del lago, Ranger del ma non si conoscono gli effetti a breve e lungo termine. Come conferma Jen Pelz dell’Ogn Wildearth Guardians: “Non credo che nessuno sappia quanto grave sia la situazione. Degli impatti ci sono in questo momento e certamente ci saranno nel lungo termine”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.
Le distese di sargasso nelle acque dell’Atlantico hanno raggiunto livelli record. Ma c’è anche chi si rimbocca le maniche per cercare soluzioni.
È aumentato il numero di Comuni italiani sui cui territori sono presenti spiagge alle quali è stata riconosciuta la Bandiera blu.
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Nasce il Parco nazionale del Matese, la 25esima area protetta italiana che ospita un’enorme biodiversità tra Campania e Molise.
Il 6 maggio l’Italia ha già consumato tutte le risorse naturali rinnovabili che le spettano per l’intero 2025: è l’Overshoot day del nostro paese.
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
Combattimenti tra animali, caccia al trofeo e allevamento in gabbia: nessuno degli emendamenti che avrebbero contrastato queste pratiche è stato approvato dalla maggioranza di Governo in Parlamento.