L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Due attacchi simultanei hanno colpito Teheran, in Iran. Le informazioni appaiono per ora confuse, ma si parla di morti e feriti.
14:00 – Secondo le autorità iraniane i morti provocati dal doppio attentato sarebbero dodici in totale.
Aggiornamento ore 10:32 – Secondo i media di stato iraniani i morti sarebbero due, tra i quali una donna kamikaze che si sarebbe fatta esplodere all’esterno del mausoleo, mentre un complice apriva il fuoco dentro al sito che ospita la tomba di Khomeini.
Un uomo armato ha aperto il fuoco nella mattinata di mercoledì 7 giugno all’interno del mausoleo del fondatore della Repubblica islamica dell’Iran, Rouhollah Khomeini. Secondo le informazioni fornite dalle emittenti di Stato di Teheran, ci sarebbero numerosi feriti e almeno un morto. C’è chi parla anche di un kamikaze in azione.
At least 1 person injured as gunmen open fire in Iran’s Parliament and a religious shrine https://t.co/U1JHj2VhXV pic.twitter.com/Nrdgg3bOz7
— Bloomberg (@business) 7 giugno 2017
Le agenzie di stampa Irib e Fars riferiscono che l’attentatore ha fatto irruzione nel sito sparando all’impazzata contro numerose persone. Al contempo, le stesse fonti parlano di una sparatoria anche all’interno del Parlamento, a qualche chilometro di distanza: alcune fonti parlano di un solo individuo armato, altre (compreso un parlamentare) di tre persone che avrebbero partecipato all’attacco.
Shooting incident in Iran parliament, news agencies report https://t.co/iRY75po1YJ
— Reuters Iran (@ReutersIran) 7 giugno 2017
Le informazioni, in ogni caso, appaiono al momento confuse, sia in merito alle dinamiche che alla matrice.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Dopo la prima bozza di piano profondamente sbilanciata a favore della Russia, ora c’è una nuova bozza di accordo che piace all’Ucraina.
La sentenza è arrivata sul caso di due cittadini polacchi sposati in Germania. La Polonia si era rifiutata di riconoscere il loro matrimonio.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Il piano di pace per l’Ucraina ricorda molto quello per la Striscia di Gaza. Kiev dovrebbe cedere diversi suoi territori alla Russia e ridimensionare l’esercito.
La risoluzione dell’Onu su Gaza prevede l’invio di truppe internazionali e il disarmo di Hamas. Ma la strada è subito in salita.
Un rapporto della ong israeliana PHRI denuncia la strage di palestinesi nelle strutture detentive israeliane. I morti ufficiali sono 98 ma si contano centinaia di dispersi.
La procura di Istanbul ha formulato le accuse nei confronti dell’ex sindaco Ekrem Imamoglu. I capi d’accusa per l’oppositore di Erdoğan sono 142 per oltre 2.500 anni di carcere.