Un rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale spiega che in Asia nel 2023 sono state registrate 79 catastrofi legate ad eventi estremi.
Cosa dice lo studio degli studi sul clima
Dopo più di vent’anni di ricerche, uno studio fa il punto su ciò che sostengono gli scienziati di tutto il mondo sul riscaldamento globale e sui cambiamenti climatici. Per quasi tutti la causa è l’aumento delle emissioni di CO2 prodotte dalle attività dell’uomo. Tutti d’accordo Il ricercatore John Cook dell’Università del Queensland, in Australia, e
Dopo più di vent’anni di ricerche, uno studio fa il
punto su ciò che sostengono gli scienziati di tutto il mondo
sul riscaldamento globale e sui cambiamenti climatici. Per quasi
tutti la causa è l’aumento delle emissioni di CO2 prodotte
dalle attività dell’uomo.
Tutti d’accordo
Il ricercatore John Cook dell’Università del Queensland, in
Australia, e fondatore del sito skepticalscience.com ha deciso di raccogliere insieme
a un gruppo di volontari gli oltre 12mila studi che hanno trattato
il tema del “global warming” e del “global climate change” dal 1991
al 2011 per capire se esiste veramente incertezza sulle cause del
cambiamento climatico all’interno della comunità
scientifica.
La conclusione, pubblicata sulla rivista Environmental
Research Letters, è che il 97,1 per cento delle ricerche
analizzate giunge alla stessa conclusione: il riscaldamento globale
è causato dalle attività dell’uomo. Solo 24 relazioni
(lo 0,7 per cento) hanno esplicitamente rigettato questa tesi, il
restante 2,2 per cento ha tenuto una posizione neutrale.
I cittadini sono disorientati
Un risultato che rende ancora più inspiegabile la
posizione dei cittadini americani: il 43 per cento (fonte: Pew research center) ritiene che gli scienziati
siano in disaccordo sul fatto che la Terra si stia scaldando per
colpa nostra. Dato simile anche in Australia secondo un sondaggio
condotto dallo stesso Cook che lo ha portato a concludere che i
governi non stanno facendo abbastanza per diffondere consapevolezza
e per colmare il divario tra la percezione e la
realtà.
Un impegno, al contrario, che stanno portando avanti con
continuità le lobby energetiche e petrolifere attraverso
investimenti in campagne di comunicazione e la costante presenza di
loro esponenti nei dibattiti televisivi, nonostante non godano
della forza dei fatti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’agenzia americana Noaa ha indicato la presenza di un fenomeno di sbiancamento diffuso delle barriere coralline, in tutti gli oceani del mondo.
Il nuovo rapporto Copernicus-Omm illustra lo stato del clima in Europa. I dati relativi al 2023 sono inquietanti, ma crescono le rinnovabili.
I paesi del Golfo colpiti da un evento meteorologico estremo. Dubai sommersa, almeno 18 morti nell’Oman, disagi anche in Qatar e Bahrein.
Il comune di Cantiano è stato travolto dalle alluvioni nelle Marche del 2022. Dopo un anno e mezzo, ne paga ancora le conseguenze. Ne parliamo col sindaco.
Diritto alla vita è anche protezione dalla crisi climatica, lo ha stabilito la Corte suprema indiana
La Corte suprema indiana ha aggiornato e allargato il concetto di diritto alla vita, includendovi quello a difendersi dagli impatti della crisi climatica.
Quello di quest’anno è il mese di marzo più caldo mai registrato, ben 1,68 gradi al di sopra dei livelli pre-industriali. I dati del servizio Copernicus.
La Corte europea dei diritti dell’uomo si esprime il 9 aprile su tre cause per spingere i governi ad agire per la giustizia climatica.
Arriva una proposta di legge sul clima, condivisa dagli scienziati, che spinga l’Italia verso la decarbonizzazione. Passando anche da un nuovo fisco.