
Questo sapere medico millenario, arrivato dal Tibet, è ancora vivo. I rimedi naturali vengono prodotti in un piccolo paese alle pendici dell’Himalaya.
Con l’astragalo è possibile trascorrere un inverno all’insegna della buona salute, dimenticandoci di raffreddori e mal di gola.
L’astragalo, come l’echinacea o l’uncaria, è una pianta integratore ad azione immunostimolante che funge da stimolo per il nostro sistema immunitario rafforzandolo contro gli agenti esterni, detti anche antigeni.
Appartenente alla famiglia delle Fabaceae, è una pianta erbacea perenne i cui fiori ricordano dei calcagni del piede – da qui la decisione di chiamarla come l’osso astragalo – e i fusti sono ramificati. Della pianta, però, nei fitopreparati si usano le radici il cui sapore tenue ricorda spesso quello della liquirizia.
Originario dell’estremo oriente e della Cina, l’astragalo cresce nei boschi o nei luoghi erbosi all’altitudine variabile dai 100 ai 1.400 metri. Solitamente viene citato nelle due varietà più diffuse e impiegate, ovvero Astragalus membranaceus e Astragalus membranaceus var. mongholicus.
La medicina tradizionale cinese lo usa da millenni come tonico e rafforzante dell’energia vitale. L’astragalo è infatti considerato un ottimo integratore, utilizzato prevalentemente insieme all’echinacea come immunostimolante per prevenire raffreddori ed influenze grazie alla sua azione antibatterica, antivirale e antinfiammatoria.
Sfruttando la sua funzione antiossidante, è noto anche come farmaco cardiotonico, ipotensivo e vasodilatatore, utile nella cura terapeutica di molte patologie. Abbassa la glicemia, stimola la memoria, favorisce la produzione di cartilagine e protegge il fegato e i reni grazie ai polisaccaridi e alle saponine che contiene.
Inoltre, un recente studio statunitense dell’University of Maryland Medical Center ha valutato l’impiego dell’astragalo nella cura del sistema immunitario indebolito dalla chemioterapia e dall’AIDS e, nel primo dei due casi, la pianta ha consentito di allungare le aspettative di vita riducendo altresì i tempi di ripresa dei pazienti dalla terapia.
L’assunzione dell’astragalo avviene solitamente in gocce o compresse, con la possibilità di associarlo ad altre erbe tra cui ginseng, codonopsis, eleuterococco, zenzero, echinacea e uncaria, con cui può lavorare in sinergia e potenziare il proprio effetto benefico.
L’astragalo inoltre non presenta particolari controindicazioni, se non qualche effetto collaterale come stanchezza, vertigini e leggero abbassamento di pressione che lo rendono pertanto sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento. Mentre a scopo preventivo, è controindicato anche in associazione ai tradizionali farmaci che svolgono la stessa azione immunostimolante o antivirale. Ad ogni modo, per la posologia e indicazioni sull’assunzione è bene rivolgersi al proprio medico naturopata che individuerà il trattamento più indicato per voi e il vostro distrubo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Questo sapere medico millenario, arrivato dal Tibet, è ancora vivo. I rimedi naturali vengono prodotti in un piccolo paese alle pendici dell’Himalaya.
Una clinica online, integrata con l’intelligenza artificiale, dedicata ai disturbi alimentari: così Comestai risponde alle difficoltà di accesso alle cure.
Un nuovo modello diversifica i percorsi diagnostico-terapeutici tra uomini e donne affetti da patologie endo-diabetologiche: “Si risparmia e si curano più pazienti”.
L’app di meditazione Petit BamBou lancia due nuovi programmi dedicati alla gravidanza consapevole e al mindful parenting.
Il plasma di Harrison conteneva l’anticorpo Anti-D, capace di prevenire la malattia emolitica del feto.
Il lutto a volte inizia prima della perdita: parliamo di lutto anticipatorio, come riconoscerlo e come affrontarlo con serenità.
Dopo l’Australia, in Italia prende vigore l’appello al governo per proibire gli smartphone prima dei 14 anni e i social prima dei 16. Le ragioni dei primi firmatari, Daniele Novara e Alberto Pellai.
Due termini correlati che esprimono concetti leggermente diversi. Abbiamo chiesto aiuto a Vidas per capire.
Comprendere l’epigenetica fornisce gli strumenti per restare in salute. Dall’alimentazione allo stile di vita, scopriamo come influire positivamente sul nostro patrimonio genetico.