Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
5 canzoni per il 5 giugno, la Giornata mondiale dell’ambiente
Neil Young – Mother Earth“O Waly Waly” è un lamento in gaelico, l’antica lingua utilizzata in Scozia fino al quattordicesimo secolo. Ma è anche il titolo di una canzone folk che nel XIX secolo diventò conosciuta come “The Water is Wide”. “O Waly, Waly” venne pubblicata per la prima volta nel 1724 per poi tornare
utilizzata in Scozia fino al quattordicesimo secolo. Ma è
anche il titolo di una canzone folk che nel XIX secolo
diventò conosciuta come “The Water is Wide”. “O Waly, Waly”
venne pubblicata per la prima volta nel 1724 per poi tornare in
voga tra i cantanti folk degli anni Sessanta. Poi, nel 1990 Neil
Young la fece diventare un inno ambientalista scrivendo “Mother
Earth (Natural Anthem)” proprio sulla sua melodia: una celebrazione
della nostra Madre Terra, la versione che ci piace di
più.
Joni
Mitchell – Big Yellow Taxi“Big Yellow Taxi” è una delle prime canzoni nella
storia del rock ad avere contenuti ambientalisti. Pubblicata nel
1970, è il primo grande successo di Joni Mitchell. La
cantautrice ha raccontato di aver avuto l’idea del brano durante un
viaggio alle Hawaii. Guardando fuori dalla finestra dell’albergo in
cui soggiornava, poteva vedere lo spettacolo dell’oceano e delle
montagne verdi in lontananza, contrapposto al parcheggio
sottostante. Questa vista le spezzò il cuore … un flagello
del genere in Paradiso… Così nacque “Big Yellow
taxi”.
Bjork – Earth
Intruders
Il brano “Earth Intruders” di Bjork è una perfetta
combinazione di sonorità tribali africane, ritmi hip-hop e
arrangiamenti elettronici. Ma è soprattutto un avvertimento
per ricordare agli uomini che sono ospiti temporanei su questa
Terra. Forse sarebbe il caso di smettere di sfruttarla e
deformarla, perché prima o poi la natura riprenderà
il controllo e si vendicherà. E noi staremo a
guardare.
Radiohead –
Idioteque
“Idioteque” è un’isteria sonora, un cantato disperato.
Tom York non è solito spiegare i suoi testi, ma qui i
riferimenti a calamità naturali sono abbastanza evidenti.
D’altronde il cambiamento climatico è un tema che ha
ispirato Tom York anche in canzoni successive. Ma forse
“Idioteque”, più che un canto apocalittico, è solo un
canto passionale per cercare di salvarsi, prima che sia troppo
tardi.
Jack Johnson –
The 3 Rs
In America le 3R indicano le basi scolastiche: “reading,
‘riting e ‘rithmetic”, cioè leggere, scrivere e far di
conto. In questo caso, Jack Johnson le riadatta in “reduce, reuse,
recycle”, ossia ridurre, riutilizzare, riciclare: per insegnare ai
bambini (ma anche agli adulti) il numero perfetto di cose da poter
fare per un mondo più pulito.
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