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Abbiamo pensato a un’idea romantica per San Valentino (che no, non è Venezia), ai luoghi naturalistici più belli dalle Dolomiti al Po passando per i Colli Euganei e, infine, a una proposta per chi ama l’arte. Ecco il Veneto da scoprire in cinque itinerari.
Per un weekend romantico, per una gita fuoriporta, per un fine settimana qualunque o per la prossima vacanza: cinque proposte per visitare il Veneto all’aria aperta, tra borghi, fiumi da navigare e da vivere, parchi naturalistici in cui avventurarsi e l’arte delle ville da scoprire.
Dove portare la vostra metà per una gita romantica? A Venezia, il luogo per eccellenza dell’amore? A Verona, la città di Romeo e Giulietta? Di certo in entrambi i casi non sbaglierete, ma noi vi proponiamo qualcosa di diverso. Borghetto, a Valeggio sul Mincio (Vr), è l’ideale per una passeggiata mano nella mano: il fiume che scorre, i mulini, il ponte visconteo e poi una leggenda amorosa che racconta di un capitano, di una ninfa e di un fazzoletto annodato che c’entra con la specialità culinaria del borgo: al Nodo d’amore (così si chiama lo scrigno di sfoglia sottilissima ripieno di carne brasata che qui viene fatto rigorosamente a mano) viene dedicata una festa ogni anno, il terzo martedì di giugno, con una lunga tavolata allestita sul ponte dove vengono serviti tortellini per migliaia di persone. Una volta visitato il borgo non potete perdervi poi, a pochi chilometri di distanza, il Parco Sigurtà, 60 ettari di giardino dove divertirsi a cercare la Via delle Rose, il Labirinto, la grande quercia, il Castelletto, la fattoria didattica e le fioriture più belle come quella di un milione di tulipani che avviene a marzo.
Il fiume più lungo d’Italia nasce in Piemonte e sfocia nell’Adriatico con un grande delta che dà origine a un ambiente unico, paradiso per gli uccelli stanziali e migratori, pesci, molluschi, anfibi e rettili. Quest’area è tutelata dal Parco del Delta del Po che si può scoprire con escursioni in bici, in canoa, a piedi e visitando, ad esempio, il museo archeologico e il giardino botanico. Non mancano iniziative organizzate come il cammino guidato della via delle valli, uno degli itinerari più suggestivi tra orti d’acqua e valli da pesca che ospitano una grande varietà di volatili, e gli incontri con gli esperti per capirne di più della biodiversità e dell’habitat del delta del Po.
Dici Dolomiti e pensi al Trentino Alto Adige o al Friuli Venezia Giulia, ma queste montagne Patrimonio Unesco occupano anche la parte settentrionale del territorio veneto, nella provincia di Belluno. Un’area protetta dal Parco delle Dolomiti Bellunesi dove nidificano 115 specie di uccelli, dove sono presenti venti specie di anfibi e rettili e dove vivono 3mila camosci e più di 2mila caprioli. Senza contare poi le quasi 100 specie di farfalle diurne e le 50 specie di coleotteri. La flora vanta specie antiche e rare che si possono identificare grazie a una chiave digitale e a un’app per smartphone elaborati con il Dipartimento di Scienze della vita dell’università di Trieste. Cosa potete fare nel parco? Ci sono tantissimi appuntamenti: dalle camminate al tramonto a quelle sotto la luna, dai concorsi fotografici che premiano la foto più bella scattata qui ai trekking urbani e poi, da visitare, tre centri visitatori, un giardino botanico, un centro per l’educazione ambientale, un museo naturalistico.
Immaginate nel mezzo della pianura veneta un complesso di rilievi di origine vulcanica dalla vegetazione rigogliosa tra cui si nascondono antiche ville, castelli, abbazie. Sono i Colli Euganei, un’area nella provincia di Padova che comprende 15 comuni. Tra quelli da visitare non perdete Arquà Petrarca che prese il nome dal celebre poeta che scelse questo borgo storico per trascorrere i suoi ultimi anni di vita. Ci sono poi da vedere le città murate di Monselice, Este e Montagnana, l’abbazia benedettina di Praglia e il castello del Catajo con le sue oltre 300 stanze, alcune delle quali affrescate da Giovanni Battista Zelotti, allievo del Veronese. E cosa dite di un trekking naturalistico? Finito il vostro tour non resta che rilassarsi e godere dei benefici delle acque e dei fanghi di Abano e Montegrotto, il bacino termale più grande d’Europa.
Come avveniva un tempo a bordo di un Burchiello, una tipica imbarcazione veneta del ‘700 per il trasporto dei passeggeri, anche oggi si può navigare il Brenta da Padova a Venezia e viceversa, alla scoperta delle ville venete che sorgono sul fiume. Sono diverse le compagnie che organizzano questo tipo di tour, attive perlopiù da marzo a ottobre con sosta e visita guidata nelle residenze più importanti, da Villa Foscari, detta la “Malcontenta” e progettata nel 1559 da Andrea Palladio, a Villa Pisani, la “regina delle ville venete” che nelle sue 114 stanze ha ospitato dogi, re e imperatori e che oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d’arte del Settecento e dell’Ottocento.
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