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Il 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’ambiente. Quest’anno il motto è: “Alza la voce, non il livello del mare”. Ma se non bastasse, noi alziamo il volume!
Il tema della Giornata mondiale dell’ambiente di quest’anno è la salvaguardia dei piccoli stati insulari. Come già denunciava qualche tempo fa il film documentario The island president, infatti, in futuro decine di isole e atolli potrebbero scomparire ed essere cancellati dalla faccia della Terra a causa dell’aumento del livello degli oceani.
Come ogni anno le celebrazioni per la giornata dell’ambiente hanno una portata mondiale e le manifestazioni organizzate nel mondo contemplano l’uso di tutte le forme d’arte possibili e immaginabili: dallo sport (con eventi come la Maratona Motor-Free Day in Mongolia o la Race & Clean Up in Kenya dell’anno scorso, con piloti di motocross che si sono riuniti per raccogliere immondizia per le strade), alla fotografia e al cinema fino ad arrivare, naturalmente, alla musica.
Per esempio, proprio in questi giorni a Torino si sta svolgendo la diciassettesima edizione di Cinemambiente, il più importante festival europeo dedicato al cinema ambientale (insieme al Fife di Parigi) che terminerà proprio il 5 giugno.
Ancora, la GoodPlanet Foundation, fondata da Yann Arthus- Bertrand, ha lanciato una campagna internazionale per la salvaguardia dei mari. Il fotoreporter francese convertito all’ambientalismo e che negli anni si è distinto per l’impatto grafico e per le tematiche green dei suoi lavori, ha rilanciato il bellissimo lungometraggio del 2012 diretto da Michael Pitiot, questa volta esortando a scaricare anche la nuova App gratuita per smartphone Planet Ocean, che ci aiuta nella scelta al consumo più sostenibile di prodotti ittici, contribuendo così alla tutela del mare.
Se, invece, volete vedere che fine fanno le bottiglie di plastica non riciclate, guardate il video prodotto e diretto da Nik Kleverov.
Dal lato musicale, molti i concerti organizzati in tutto il mondo: per scoprire quelli in programma in Italia consulta la lista sul sito ufficiale.
E sempre sul sito ufficiale si possono trovare brani composti appositamente per l’occasione: come Tomorrow May Never Come, scritta da Andy Petersen e la figlia Noelle, supporters dal Sud Africa che vogliono sottolineare la necessità dell’aiuto di ciascuno di noi per la salvaguardia del pianeta, o ancora Islands of the Future, composta dal gruppo inglese Gentlemen Without Weapons (GWW). Alcuni campionamenti di suoni naturali usati in questo nuovo brano, in realtà, sono stati originariamente utilizzati nella traccia Spirit of the Forest contenuta nell’album Trasmissions, progetto del 1989 di UNEP (programma per le Nazioni Unite per l’ambiente) a sostegno della conservazione della foresta pluviale tropicale.
Il progetto è da ricordare come la primissima collaborazione fra grandi artisti musicali scesi in campo insieme per una causa ambientalista. Tra gli artisti che prestarono la propria voce per la canzone ci furono, infatti, David Gilmour dei Pink Floyd, Belinda Carlisle, Ringo Starr, Thomas Dolby, Olivia Newton-John, Mick Fleetwood, Brian Wilson, Lenny Kravitz, Kate Pierson dei B-52, Donna Summer, Joni Mitchell e gli artisti brasiliani Ivan Lins, Gilberto Gil e Djavan.
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