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Anche a Bergamo arrivano incentivi per la mobilità attiva. Fino a 2 euro al giorno e 30 al mese per chi va al lavoro e a scuola in bicicletta.
“Ti premiamo per andare in bici” è l’iniziativa del comune di Bergamo pensata per promuovere la mobilità sostenibile attraverso degli incentivi che possono far guadagnare fino due euro al giorno. Si tratta di un esperimento avviato nel 2020 per i dipendenti del Comune, della Provincia di Bergamo e dell’azienda dei trasporti locale (ATB) e che da ottobre è stato aperto all’intera cittadinanza.
L’idea è quella di un “gaming” ovvero di una sfida giocosa che porti le persone a pedalare il più possibile per ottenere i rimborsi. Sulle biciclette viene montato un kit (consegnato dal comune) con un dispositivo antifrode per certificare i chilometri percorsi in ambito urbano durante gli spostamenti da casa al lavoro e verso la scuola, per poi aggiudicarsi crediti in denaro da spendere nei negozi della propria città. Un modo quindi per promuovere non solo la mobilità sostenibile ma anche il commercio di prossimità. L’iniziativa è rivolta non solo a chi lavora o studia a Bergamo ma anche a che si sposta fino alla velostazione per poi prendere altri mezzi di trasporto. C’è tempo fino a dicembre per iscriversi.
Ci sono diverse tipologie di premi a partire dai rimborsi chilometrici per un importo pari a 0,25 centesimi per chilometro (fino al massimale di due euro al giorno e trenta euro al mese) erogati sotto forma di voucher elettronici spendibili presso gli esercenti locali aderenti. Nell’ottica della sfida urbana sono stati pensati anche premi mensili, sulla base del numero di sessioni pedalate. Una classifica consentirà di regalare ai più virtuosi premi da trenta euro ciascuno per chi occupa le prime dieci posizioni.
L’iniziativa viene gestita attraverso la piattaforma PinBike che dalla sua nascita (2018 ) è stata adottata in ben sedici città italiane, dal nord a sud, per un totale di 1.640.362 chilometri pedalati, pari a 235 mila chili di CO2 risparmiati, e 150mila euro di premi erogati. Il sistema è stato applicato anche in città europee come Tallinn e Istanbul, non solo per valorizzare e monetizzare l’uso della bici ma anche a misurare gli spostamenti delle persone. Si possono infatti valutare le strade più utilizzate, gli orari di punta, le velocità, i percorsi preferiti e suggeriti, gli impatti meteorologici, per poi pianificare al meglio il traffico, lo spazio urbano e le infrastrutture. Non solo gli utenti, ma anche le amministrazioni hanno un nuovo prezioso strumento tra le mani per procedere verso la transizione ecologica.
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