Per il ministro Costa l’impatto del bonus mobilità è stato sicuramente positivo

Per il ministro dell’Ambiente Sergio Costa il bonus mobilità, con 558mila bici e monopattini acquistati, è stato un successo e cambierà le nostre abitudini.

Se davvero la pandemia di coronavirus ci ha lasciato qualche lezione di cui fare apprendimento, una di queste è che va ripensato interamente l’approccio dell’uomo con l’ambiente circostante. A partire dall’impatto dei nostri spostamenti quotidiani all’interno di città sempre più congestionate e inquinate: paradossalmente il lockdown e il ricorso più frequente allo smart working hanno fatto una parte in questi mesi del 2020, ma per invertire la tendenza in maniera strutturale il governo ha introdotto il cosiddetto “Bonus mobilità”, per l’acquisto di mezzi alternativi come biciclette, monopattini e veicoli elettrici. L’impatto della misura, come si ci spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, “è stato sicuramente positivo”.

piste ciclabili
Affidabilità, convenienza e una maggiore autonomia negli spostamenti sono fra i maggiori aspetti considerati nella scelta di un mezzo di trasporto © Arval

Che bilancio si può fare dell’iniziativa del buono mobilità?
Grazie ai 215 milioni di euro previsti dal programma sperimentale per la mobilità sostenibile abbiamo infatti sovvenzionato l’acquisto di 558.725 biciclette, sia muscolari che a pedalata assistita, e di monopattini elettrici.  In totale sono 590.188 gli utenti che si sono registrati sulla piattaforma www.buonomobilita.it nel corso delle giornate del 3 e 4 novembre. Di questi, in 257.949 sono riusciti a beneficiare del buono mobilità per l’acquisto di un mezzo di trasporto ecosostenibile e in 300.776 sono riusciti a richiedere il rimborso di un acquisto già effettuato in precedenza.

Non tutti, inizialmente, sono riusciti a ottenere il rimborso.
Avevo detto che nessuno di coloro che erano in possesso di una fattura o di uno scontrino parlante sarebbe rimasto indietro, e così è stato. Abbiamo riaperto la possibilità di registrarsi, per un mese, e cosi conosciamo la platea degli aventi diritto.

 

Si parla molto di monopattini, ma quale è stato il mezzo più acquistato?
Al momento non ci sono dati definitivi, bisognerà attendere la rendicontazione degli esercenti che avverrà entro il 31 marzo 2021. Siamo certi però che il Bonus Mobilità ha fatto da traino alle vendite di biciclette, un settore produttivo che, dalle analisi di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), risulta aver registrato un aumento delle vendite di circa il 20 per cento, con una plusvalenza del 20 per cento nelle vendite di mezzi made in Italy e una crescita occupazionale nel settore del 7 per cento.

Una misura dunque non solo ambientalista, ma anche di ripresa economica.
C’è un mercato in crescita omogenea su tutto il territorio nazionale, senza considerare che l’acquisto di questi veicoli permetterà spostamenti molto più veloci all’interno delle nostre città. Darà inoltre vantaggi economici, nuovi posti di lavoro, sosterrà il trasporto pubblico locale e, soprattutto, permetterà di lasciare molte auto a casa con una diminuzione dell’inquinamento e un conseguente miglioramento della qualità dell’aria. Bilancio decisamente positivo, per tornare alla domanda precedente.

Quanto tempo ci vorrà per erogare tutti i fondi necessari per i rimborsi richiesti?
Ad oggi sono 299.697 i rimborsi inviati ai cittadini, per un importo di oltre 99 milioni di euro. Rimangono ancora circa mille fatture da vagliare per incongruenze o errori nella compilazione delle domande per le quali si stanno effettuando le verifiche necessarie su ciascuna pratica, contattando uno ad uno i richiedenti. Invece per i 3.363 esercenti, con 5.641 punti vendita tra negozi fisici e on-line, presso i quali è stato possibile spendere i buoni sono stati effettuati 61.133 rimborsi per un importo di 22,92 milioni di euro.

Chi non è riuscito a registrarsi il 3-4 novembre e chi ha intenzione di acquistare in futuro una bici o un monopattino, avrà una nuova chance?
Abbiamo già previsto una seconda chance per tutti coloro che avevano già effettuato l’acquisto di un mezzo, ma non erano riusciti a caricare i propri dati e le fatture di spesa prima dell’esaurimento dei fondi. A questi cittadini il Ministero dell’Ambiente ha dato la possibilità di preregistrarsi sulla piattaforma fino al 9 dicembre: questa seconda iniziativa ha visto 206.083 utenti registrati sulla piattaforma per 118.675 prenotazioni inserite, per un importo pari a circa 35,6 milioni di euro. Questi rimborsi verranno coperti quasi interamente dalle rimanenze del fondo, dovute al rientro delle disponibilità dei buoni mobilità non utilizzati dagli utenti entro la scadenza, per le eccedenze si farà ricorso alle risorse già previste nella nuova legge finanziaria. Per tutti gli altri a partire dal 2021 sarà possibile usufruire del Bonus Mobilità previa rottamazione di un mezzo inquinante.

L’opposizione, quando si parla di fondi, contesta spesso la scelta del “bonus per i monopattini”. Cosa rispondete per far capire l’importanza della misura?
Le polemiche, supportate anche dal periodo difficile che sta attraversando il Paese, nascono da una cattiva informazione sulla tipologia di fondi che sono stati utilizzati per finanziare il Bonus Mobilità. Infatti le risorse per il bonus mobilità provengono dagli incassi delle “aste verdi” delle emissioni di gas serra, cioè sono le compensazioni economiche che i grandi inquinatori versano nelle casse dello Stato in cambio dei certificati verdi per emettere quote di Co2 in atmosfera. Queste risorse economiche, come previsto dalle norme europee, possono essere utilizzate solo per scopi ambientali. Non potevano andare ad esempio ad ospedali o per la cassa integrazione, come molti hanno suggerito. Se non fossero state impegnate per una misura ‘ambientale’, come questa del Bonus Mobilità, sarebbero andate perse.

Come molti di voi sanno si è riaperto il portale www.buonomobilita.it per chi ha il documento d'acquisto della bici o…

Posted by Sergio Costa on Tuesday, November 10, 2020

Senza contare, come detto in premessa, che le misure ambientali hanno dimostrato ampiamente di non essere fini a se stesse…
L’epidemia di coronavirus ha reso evidente quanto sia importante investire nella salute di tutti poiché senza salute l’intero sistema Italia è destinato a crollare. L’emergenza in corso ci offre l’occasione di modificare alcune abitudini e tra queste sicuramente può essere fondamentale la scelta di spostarsi con dei mezzi che facciano bene alla salute, attraverso l’attività fisica, e allo stesso tempo favoriscano il rispetto delle precauzioni legate all’epidemia in corso. Se a questo aggiungiamo anche la situazione delicata collegata all’inquinamento dell’aria in alcune regioni d’Italia, come ad esempio l’area del bacino Padano, risultava di fondamentale importanza intervenire per incentivare l’utilizzo di mezzi sostenibili in sostituzione dell’auto privata o di mezzi che favoriscano l’intermodalità.

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