
Previdenza, Tfr, fondi pensione: Ciao Elsa è la startup che aiuta a pianificare un futuro più sereno
Si chiama Ciao Elsa la startup che aiuta i lavoratori a gestire la propria situazione previdenziale, attraverso informazioni chiare e semplici.
Per l’estate Empethy ha attivato la sfida per diffondere la cultura delle adozioni responsabili anche nelle aziende. Vediamo come funziona.
Dall’incontro tra il mondo delle aziende e l’adozione degli animali può nascere un circolo virtuoso. Tanto da contribuire a combattere uno dei reati più odiosi commessi soprattutto in estate, l’abbandono di cani e gatti e il conseguente fenomeno del randagismo. Ne è convinta Empethy, la piattaforma digitale nata per facilitare le adozioni consapevoli in tutta Italia, che ha lanciato una sfida aperta alle imprese: sensibilizzare i dipendenti creando, mediante il suo motore di ricerca, un vero e proprio rifugio virtuale con cui poter fare un’adozione reale. Con diversi vantaggi per tutti. Ecco come funziona.
Partiamo dai dati più recenti che fotografano una situazione complessa e variegata. Se, infatti, è vero che il 39,7 per cento degli animali nelle nostre case proviene dalla strada o dai rifugi, è vero anche che il 20,8 per cento di cani, gatti & co, è arrivato in famiglia sotto forma di regalo. Lo dicono i numeri del Rapporto Italia 2024 Eurispes, evidenziando da una parte una forte sensibilità nei confronti degli animali, ma dall’altra un comportamento irresponsabile ancora ampiamente presente. Accogliere un animale in casa, infatti, è una scelta impegnativa e come tale va ponderata nel rispetto delle esigenze e caratteristiche di tutti i membri della famiglia, a due o quattro zampe. Quando ciò non avviene, non è raro che si vada incontro a a rinunce di proprietà e abbandoni. Lo dimostrano i dati dell’Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa), che sottolineano come nel 2023 siano stati ceduti o abbandonati ben 127 animali ogni 24 ore (il 20 per cento in più rispetto alle estati precedenti). Un record negativo che fa sorgere spontanea una domanda: siamo davvero consapevoli di cosa comporti accogliere in casa un cane o un gatto?
Proprio per favorire le adozioni responsabili, le esperte di soluzioni finanziarie e marketing Annamaria Barbaro e Lorenza Silvestri hanno fondato la startup Empethy, che fa parte dell’ecosistema Lifegate Way. La sua forza innovatrice? Un algoritmo in grado di calcolare la compatibilità tra umano e cane, a seconda delle diverse esigenze, in collaborazione con rifugi e associazioni di volontariato. Ma c’è di più. La piattaforma si apre anche al mondo delle aziende per allargare il proprio bacino d’utenza e per diffondere la cultura della responsabilità verso gli animali domestici.
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Succede grazie al Corporate pet responsibility program. Lanciato in luglio e agosto, i mesi più caldi in termini di abbandoni, il programma si pone la sfida di sensibilizzare i dipendenti e portare alla luce tante storie di animali in cerca di una casa. L’appello lanciato alle aziende, di qualsiasi settore, è quello di contribuire attivamente a sanare la piaga del randagismo. Come? Basta scegliere le regioni e il numero di animali che vogliono coinvolgere nella creazione di un rifugio virtuale: una piattaforma personalizzata che permette le adozioni di quattro zampe dai rifugi di competenza. Grazie agli strumenti di tracciamento, poi, si potranno monitorare visualizzazioni, richieste e adozioni. Un modo per calcolare concretamente l’impatto positivo generato da ogni singola azienda. Le migliori otterranno riconoscimenti utili a ottimizzare il proprio posizionamento in termini di impegno sociale. Gli Empethy awards sono studiati per premiare comunicazione, attivismo e creatività con i i titoli di Best promoter, Best activist e Best creator. Chi sarà il vincitore?
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