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Respirazione per parto, come gestire il travaglio delle contrazioni
Gestire le contrazioni del parto è possibile con utili consigli che permettono di concentrarsi sulla respirazione, distogliendo l’attenzione dal dolore delle contrazioni.
di Anna Paioncini
L’esperienza del parto comporta inevitabilmente la presenza del dolore, che per la maggior parte delle donne coincide con il punto di massima intensità delle contrazioni. Molte di loro però raccontano di un’esperienza emozionale profonda, dove il dolore cedeva il passo a regressioni più intime, semplici e primitive, che salivano dal ventre, non a caso sede delle nostre sensazioni più profonde. Chi ha vissuto il parto in questo modo è quindi riuscita a perdere il controllo, ad abbandonarsi al processo della nascita che si svolge naturalmente, tenendo a bada ansia e paura, la cui presenza influisce negativamente sulla percezione del dolore stesso.
I benefici della respirazione da parto
Già nota per i suoi benefici sul controllo dell’ansia, la respirazione diaframmatica corre in aiuto alle donne partorienti che devono imparare a praticarla sin dai primi mesi di gravidanza per riuscire a metterla in pratica correttamente durante il parto. Si tratta di una respirazione ventrale ampiamente utilizzata nella meditazione perché permette di liberare la mente dai pensieri e dalle paure, lasciando spazio all’abbandono totale. Nella respirazione per parto l’elemento fondamentale è imparare a concentrarsi sul moto del respiro permettendoci di essere presenti nel momento, nel qui e ora, senza alcuna distrazione.
Leggi anche: Come la meditazione insegna a non pensare liberando la mente
Le tecniche di respirazione per parto sono utili alla donna, ma possono esserlo anche per il suo partner che deve controllare l’ansia e l’agitazione per guidare la partoriente a respirare nel modo giusto infondendole positività. Insieme, devono allungare sempre di più il processo respiratorio inspirando, trattenendo l’aria ed espirando profondamente attraverso un dolce movimento circolare. Alle paure che influiscono negativamente sulla percezione del dolore, subentrerà una forza positiva che aiuterà ad affrontare al meglio le contrazioni e il travaglio.
Come gestire le contrazioni attraverso la respirazione
L’arte del respiro, come anche la tradizione biblica insegna, ha un ruolo fondamentale nel dare la vita e può aiutare la futura mamma a raggiungere lo stato desiderato. I metodi insegnati nella maggior parte dei corsi di preparazione al parto, però, mettono l’accento sull’inspirazione e sul trattenere l’aria, il che porta ad una respirazione forzata e contrastante con la caratteristica principale del parto, cioè l’emissione.
Leggi anche: Come controllare e superare l’ansia con le tecniche di respirazione diaframmatica
Concentrandosi sull’espirazione, come avviene in diverse forme di meditazione basate sul respiro, è invece possibile raggiungere la calma mentale e accedere a un più profondo stato di meditazione. L’emissione dell’aria può essere accompagnata da suoni liberatori, così come da vocali allungate usate come mantra, che sembrano stimolare la secrezione di endorfine, noti antidolorifici naturali, aiutando così la donna nel difficile compito di diventare madre.
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