Oxfam. Nei dieci paesi più colpiti dalla crisi climatica, 48 milioni di persone sono alla fame
In dieci dei paesi più vulnerabili alla crisi climatica, il numero di persone che soffrono la fame è più che raddoppiato in sei anni. Lo dimostra Oxfam.
In dieci dei paesi più vulnerabili alla crisi climatica, il numero di persone che soffrono la fame è più che raddoppiato in sei anni. Lo dimostra Oxfam.
L’uragano Fiona ha raggiunto la categoria 3 e ha colpito Porto Rico, Repubblica Dominicana, Guadalupa e isole Turks e Caicos.
Il clima estremo mina il settore socioeconomico di aree quali il Mediterraneo e Oriente. C’è in gioco la sicurezza nazionale.
Nel Leicestershire era dal 1800 che non si vedeva nidificare una coppia di falco pescatore, una gioia immensa per i responsabili del progetto
Le spugne come depuratori degli habitat marini. La loro sempre più difficile reperibilità si traduce in danni irreversibili per l’ambiente.
I costi della biomassa sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2021 e la curva continua a salire mostrando un aumento esponenziale del pellet.
Il Pakistan è ancora sott’acqua, le case distrutte sono 1,6 milioni. Per le Nazioni Unite la colpa è dei cambiamenti climatici.
Le elezioni del 25 settembre definiranno il nostro futuro. Dobbiamo comprendere che, per salvarci, è necessario abbandonare i combustibili fossili.
Tra il 2000 e il 2019 le miniere hanno provocato la distruzione di 3.264 chilometri quadrati di foreste tropicali, per la metà in Indonesia.
Quest’anno in Bolivia è bruciata un’area delle dimensioni dell’Umbria. La devastazione non sembra volersi arrestare e il governo appare impotente.