Investimenti sostenibili

7 idee così audaci da cambiare il mondo, e ottenere i soldi per diventare realtà

Sette progetti rivoluzionari hanno già raccolto più di 406 milioni di dollari da parte di filantropi e grandi fondazioni. Merito di The Audacious Project.

Correggere le storture del sistema carcerario statunitense, monitorare le emissioni pericolose, scoprire i misteri degli abissi oceanici. Sono visionari, coraggiosi e audaci i progetti che servono per vincere le sfide dello sviluppo sostenibile. Audacious project è proprio il nome di un nuovo programma che vuole rivoluzionare la filantropia, trovando nuove vie per finanziare le idee meritevoli. Un’opportunità che le grandi fondazioni hanno colto al volo.

Come si svolge Audacious project

Tutto inizia dal Ted, il celebre ciclo di eventi a cadenza annuale dedicato alle “idee che vale la pena di diffondere” (ideas worth spreading). A partire dal 2005 l’organizzazione no profit che lo gestisce, guidata dal giornalista Chris Anderson, ha istituito anche il Ted prize: un milione di dollari per un’idea capace di avere un rilevante impatto positivo sul Pianeta. Dopo aver premiato 23 progetti, era il momento di fare qualcosa di ancora diverso. Tre anni di studio, ed ecco Audacious project. È proprio Chris Anderson a spiegarne la logica.

I cambiamenti su larga scala dipendono in gran parte da persone che hanno una mentalità particolare: gli imprenditori. Queste persone hanno l’abilità di immaginare un futuro migliore; e il coraggio, l’ingenuità, la forza di persuasione e la determinazione di realizzare questo futuro. Gli imprenditori possono scegliere una di queste due grandi strade: profit o no profit.

Seguire la prima strada significa raccogliere finanziamenti da parte di investitori e fondi di venture capital, con l’obiettivo di approdare in Borsa. Seguire la seconda strada, al contrario, significa trovare sbarrate le porte di banche e fondi e doversi rivolgere a fondazioni e filantropi, cercandoli uno per uno, un anno dopo l’altro. Spesso il cammino è così lungo e difficile che ci si deve rassegnare a sviluppare la propria idea su scala locale. Dall’altro lato della barricata, i filantropi fanno una gran fatica a selezionare i progetti di valore. E, soprattutto, non sono mai sicuri del fatto che l’idea (per quanto buona) riuscirà prima o poi a reggersi sulle proprie gambe.

Chris Anderson
Chris Anderson © Joi / Flickr

Audacious project vuole infrangere questa dicotomia. Chiunque può sottoporre il suo progetto agli organizzatori, che selezionano i migliori e li presentano al pubblico in contemporanea, per catalizzare la massima visibilità possibile. L’organizzazione del Ted fa da tramite tra questi progetti e le grandi organizzazioni filantropiche pronte a finanziarli. L’11 aprile è stato il giorno zero, quello della prima presentazione pubblica di 7 progetti. Alla vigilia, su un obiettivo totale di 634 milioni di dollari, ne erano stati già raccolti 406, stanziati da realtà come la Bill and Melinda Gates foundation, Virgin Unite, Skoll foundation e non solo.

Andiamo a scoprire queste sette “idee audaci”, una per una.

The Bail Project

Le carceri americane sono stracolme di persone in attesa di giudizio, che non hanno i soldi per pagare la cauzione. Una somma di denaro tutto sommato contenuta (nella maggior parte dei casi si aggira intorno ai 750 dollari), quindi, è alla base di un’enorme ingiustizia sociale. The Bail Project non fa altro che anticipare il pagamento della cauzione per chi non se lo può permettere. Poiché alla fine del processo la somma viene restituita, ogni dollaro può essere usato due o tre volte l’anno. Dopo aver dimostrato il suo successo su piccola scala col Bronx Freedom Fund, questo modello vuole crescere fino ad assistere 160mila persone in 40 stati americani nell’arco dei prossimi cinque anni.

https://youtu.be/qU48M5YbnIw

Environmental Defense Fund

Il metano è uno dei gas serra più dannosi per il Pianeta. Le emissioni di derivazione antropica sono legate soprattutto all’industria del gas e del petrolio e hanno un impatto pesantissimo sui cambiamenti climatici. Questo gas, però, è estremamente difficile da misurare. L’Environmental Defense Fund, dopo anni di dialogo con il mondo scientifico, le autorità e le grandi industrie, ha deciso di fare il grande balzo in avanti. Il piano è quello di lanciare nello spazio un satellite capace di monitorare in modo preciso le emissioni di metano, ogni giorno, per poi pubblicare gratuitamente tutti i dati su Internet.

MethaneSAT metano emissioni
Un rendering di MethaneSAT, il satellite che rileverà le emissioni di metano © Environmental Defense Fund

GirlTrek

Negli Stati Uniti due donne afroamericane su tre non fanno alcuna attività fisica nel tempo libero. Come risultato, l’82 per cento di loro è in sovrappeso e il 59 per cento soffre di obesitàGirlTrek è un movimento che già oggi riunisce 125mila donne afroamericane, che ogni giorno camminano per riprendere in mano la propria salute. Ogni partecipante ne recluta altre, e le più motivate possono frequentare dei corsi e diventare vere e proprie “coach”. Parallelamente, GirlTrek vuole lanciare eventi e festival con un forte valore simbolico come Summer of Selma: un allenamento di cinque giorni che, tra le altre cose, ripercorre la marcia Selma-Montgomery, uno dei luoghi-chiave della lotta per i diritti civili negli anni Sessanta.

https://youtu.be/4TEXc_yaeHA”

Living goods + Last mile health

Per garantire il diritto alla salute nel mondo, soprattutto per le fasce più deboli, oggi mancano 7 milioni di operatori sanitari qualificati; nel 2030 questa cifra sarà più che raddoppiata. Le due organizzazioni Living goods e Last mile health, attive ormai da diversi anni, vogliono sfruttare le tecnologie digitali per colmare questo divario. Come? Innanzitutto, sviluppando l’applicazione Smart health, che automatizza le diagnosi di determinate patologie e invia dati in tempo reale per coordinare a distanza gli operatori. In secondo luogo con Community health academy, un grande programma di formazione basato sulle tecnologie digitali. Entro il 2021 queste due realtà vogliono garantire un’assistenza sanitaria di qualità a 34 milioni di persone in sei paesi africani, creando al tempo stesso 50mila posti di lavoro qualificati.

Operatori sanitari
Nel mondo mancano 7 milioni di operatori sanitari qualificati © Marco Di Lauro/Getty Images

One Acre Fund

Fatto 100 il totale delle persone che nel mondo vivono in condizioni di povertà, circa 70 sono piccoli agricoltori. Aumentare la produttività di questo genere di coltivazioni, dunque, è un’assoluta priorità. One Acre Fund ha sviluppato un sistema capace di aumentare del 57 per cento le rese di determinate attività agricole.

One Acre Fund
La presentazione di One Acre Fund © Steve Jurvetson / Flickr

Nato nel 2006 con 40 famiglie, oggi supporta 750mila famiglie in sei paesi. Basta un’iniezione di liquidità per arrivare a 1,25 milioni di agricoltori all’anno, il che equivale ad assicurare un’alimentazione sufficiente a 5 milioni di bambini. Tutto questo raggiungendo aree troppo remote perfino per le grandi ong e gli istituti di microcredito.

agricoltura africa
Per vincere la sfida della povertà è indispensabile incrementare la produttività delle piccole coltivazioni in Africa © Brent Stirton/Getty Images

Sightsavers

Il tracoma è un’infezione batterica della congiuntiva e della cornea, che porta alla cecità in modo molto doloroso. È una malattia che risale addirittura all’antico Egitto, ma che al giorno d’oggi è possibile prevenire semplicemente migliorando le condizioni igieniche, l’accesso all’acqua pulita e la disponibilità di antibiotici. Ne è la prova il fatto che il tracoma sia ormai sconfitto in quasi tutti i paesi economicamente sviluppati, ma continui a colpire le popolazioni più povere. Oggi si stima che circa 182 milioni di persone siano a rischio.

La onlus Sightsavers è a capo di un programma globale per mappare la diffusione del tracoma, i cui risultati permetteranno di agire in modo sempre più mirato ed efficace. Per contrastare il diffondersi della patologia, mette in pratica la strategia Safe, sviluppata dall’Organizzazione mondiale della sanità: chirurgia (surgery), antibiotici (antibiotics), lavaggio del viso (face-washing) e progressi ambientali (environmental improvements).

https://youtu.be/UmSvlXB2EiM”

Woods Hole Oceanographic Institution

Gli abissi oceanici ospitano almeno un milione di nuove specie animali e il 90 per cento dei pesci del mondo, ma ad oggi sono quasi completamente inesplorati. E su di loro si stanno iniziando a concentrare le mire dell’industria, per l’estrazione di risorse e la pesca commerciale. La Woods Hole Oceanographic Institution sta sviluppando dei nuovi robot e dei sensori avanzatissimi che permetteranno di indagare questi ambienti sottomarini, ricavando dati preziosi non solo per conoscerli, ma anche per gestirli in maniera responsabile.

Foto in apertura © GirlTrek / Facebook

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