Auto: è l’anno del lusso ibrido

Quando nel 1978 Giorgetto Giugiaro, a proposito della Lancia Megagamma, disse che aveva ideato una monovolume di lusso perché ogni tendenza che nasce dall’alto di gamma tende poi a diffondersi più velocemente verso il basso, la previsione si è avverata in pieno. Oggi la novità che riparte dal lusso è l’ecologia .  Il 2010 ha

Quando nel 1978 Giorgetto Giugiaro, a proposito della Lancia
Megagamma, disse che aveva ideato una monovolume di lusso
perché ogni tendenza che nasce dall’alto di gamma tende poi
a diffondersi più velocemente verso il basso, la previsione
si è avverata in pieno. Oggi la novità che riparte
dal lusso è l’ecologia .  Il 2010 ha visto la comparsa di
molti modelli delle più prestigiose case automobilistiche
mondiali con avanzatissime soluzioni per la riduzione di consumi ed
emissioni. Un’accelerata decisa verso un futuro a zero emissioni.


Mercedes.
L’eleganza ecologica

Anche Mercedes ha finalmente la sua berlina ecosostenibile, la
S400 Hybrid. E’ la prima auto di serie a dotarsi di batterie agli
ioni di litio, che promettono durata e potenza. La tecnologia
ibrida permette di ridurre drasticamente le emissioni inquinanti in
atmosfera. Grazie all’accoppiata composta da un motore a benzina da
205 kW ed elettrico da 15 kW consente di risparmiare grandi
quantità di carburante (il consumo si attesta sui 7,9-8,2
l/100 km) e di limitare notevolmente le emissioni di CO2 (186-191
g/km). Il motore a benzina 6 cilindri unito a quello elettrico fa
un totale di 299 cavalli (279 a benzina, 20 elettrico). Passa da 0
a 100 km/h in 7,2 secondi, raggiungendo una coppia di 385 Nm. La
velocità massima è di 250 km/h, ma è limitata
elettronicamente. E’ lunga 510 cm e pesa 1880 kg.

 


Ferrari. La prima
verde della sua storia

La 599 Hybrid Kers è stata svelata al Salone di Ginevra
nel marzo 2010. Tranne un inusitato colore verde menta, la prima
Ferrari ibrida manterrà probabilmente le linee della 599
coupé a due posti disegnata da Pininfarina. In
corrispondenza dei sedili avrà due batterie agli ioni litio,
per il motore elettrico da 109 CV, abbinato a un motore a benzina
da 620 CV. La riduzione dei consumi è intorno al 35% e delle
emissioni di CO2 tra il 6 e il 10%, raggiungendo i 280 grammi al
chilometro. Sulla base delle dichiarazioni rilasciate
dall’amministratore delegato Amedeo Felisa nel corso dello scorso
salone dell’auto di Francoforte la nuova Ferrari ibrida sarà
pronta per il debutto entro il 2015. Il Kers, Kinetic Energy
Recovery System. è il sistema sistema sperimentato sulle
auto di Formula Uno di Maranello nel 2009: recupera l’energia
cinetica delle frenate – solitamente dispersa sotto forma di calore
– sotto forma di elettricità, impegandola per
l’alimentazione delle batterie al litio.

 

Bmw.
Ibrida nelle forme e nella sostanza

La X6 è uno straordinario esempio di design, un
incrocio unico tra una sportiva e un fuoristrada. Alla stranezza
delle forme, del muso, dei muscolosi passaruota e del tetto
sfuggente, unisce una tecnologia two-mode full hybrid. Parlando
della propulsione ibrida al Detroit Auto Show Tom Purves, capo di
BMW North America, ha spiegato: “Il cliente Bmw potrebbe non essere
disperatamente preoccupato sul pagare il suo pieno di carburante.
Però sarà molto tentato da un’auto che va molto
più veloce consumando un po’ meno benzina”. Secondo le
testate statunitensi la X6 ActiveHybrid è “prima di tutto
una Bmw, e poi un’ibrida”.

Audi. Senza
compromessi

Audi sbarca nel settore verde senza scendere a compromessi. La
E-tron, presentata a Detroit al primo salone automobilistico del
2010, è dotata di una trazione completamente elettrica.
Niente ibrido, dunque ma una compatta aggressiva dotata di due
motori elettrici con una potenza combinata da 150 kW (pari a 204
CV) e un’autonomia di 250 km. I tempi di ricarica si aggirano sulle
due ore in stazioni ad alta tensione. Il prototipo è capace
di raggiungere i 100 km/h in 5,9 secondi. Tutto, insomma, in pieno
stile TT.

 

Tesla.
La roadster travestita da berlina

L’americana Tesla ha già in produzione da tre anni la
Roadster, variante a batterie della Lotus Elise, capace di superare
i 200 all’ora e di passare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi
(come una Porsche 911 turbo). Elon Musk, fondatore dell’azienda
americana amatissima dai tycoon della Silicon Valley e da
Hollywood, ha annunciato di aver superato in un batter d’occhio le
500 prenotazioni (con un deposito di 40.000 dollari per la
Signature Edition) per la nuova berlina verde Model S, il cui avvio
di produzione è atteso per il 2011.

 

Porsche.
Elettrica si farà

Tre prototipi elettrici sono già in fase di
sperimentazione. La Cayenne ibrida è in produzione da
qualche mese e seguirà, tra breve, la Panamera Ibrida. Una
911 GT3 R Hybrid da competizione ha già debuttato in gara ed
è recente l’annuncio, fatto da Michael Macht, il grande capo
della Porsche, di aver deliberato la produzione in piccola serie
della 918 Spyder, presentata nel marzo 2010 al Salone di Ginevra e
mossa da un motore 8 cilindri a benzina più tre motori
elettrici, con ben 680 CV e una velocità di punta di 320
all’ora. Questa vettura ibrida “plug-in” (le cui batterie possono
essere caricate anche tramite la presa domestica) riduce al minimo
consumi ed emissioni (3 litri di benzina per 100 km e solo 70 g/km
di CO2, meno di una Smart). Non il prezzo: 500mila euro.

 

Lexus.
Per Toyota il lusso è sempre stato ecologico

Il primo costruttore mondiale è stato anche il primo a
investire potentemente sulla tecnologia ibrida, con la fenomenale
Toyota Prius. Ed è stato il primo a traslare questa
tecnologia su tutti i modelli di alta gamma, venduti con il marchio
Lexus, a partire dal SUV R400h fino alla versione 2010
dell’efficientissima berlina HS 10.

 

Infiniti. Nissan
fa inversione a U

Difficile farsi largo nel mercato delle auto di lusso. Se si
escludono gli Stati Uniti, dove Lexus di Toyota ha superato nelle
vendite Audi, Bmw e Mercedes, la leadership teutonica non sembra
mai stata in discussione. Dal Giappone Nissan prova a rivitalizzare
Infiniti, brand di lusso, con una bella iniezione di
elettricità. Una scossa a partire dal design (che
richiamerà lo stile del concept Essence) per arrivare
all’adozione della propulsione ibrida, dopo aver abbandonato la
propria tecnologia perché troppo costosa e acquistato quella
di Toyota. La lussuosa M35 Hybrid ha un’architettura tecnologica
compatta, sostenibile economicamente e dalle grandi prestazioni. E’
una full hybrid in grado di viaggiare, a differenza di Bmw Serie 7
e Mercedes S in versione ibrida, anche solo col motore elettrico.
Che perdipiù spinge l’Infiniti fino a 100 km/h da solo
mentre le Lexus ibride si fermano a 50 km/h.

Cadillac. La
platinum card dell’ecologia
L’attrice premio Oscar
Jennifer Hudson aveva già sorpreso nel 2007 i cronisti
più attenti scendendo, nella serata di gala, dalla sua
ingombrante SUV Escalade (l’auto più amata dai rapper Usa)
dotata però di un piccolo badge con la scritta “Hybrid”.
Ora, dopo anni di crisi, il marchio simbolo dell’opulenza
statunitense propone la “luxury car del futuro, il proprio quartier
generale personale”. Si chiama Cadillac XTS Platinum, la General
Motors l’ha presentata a Detroit nel gennaio 2010. Tutti ritengono
che sia la base dei futuri prodotti. E’ dotata di due motori
elettrici a supporto del V6 da 350 CV, comandi touch-screen,
sensori magnetici di controllo della guida e delle sospensioni,
propulsione ibrida governata da un computer che decide
istantaneamente la combinazione benzina/elettrico più
eco-efficiente.

Lincoln.
L’antico marchio si volge al nuovo

Il marchio americano produttore dal 1939 al 2002 della celebre e
lussuosissima berlina Continental, oggi adotta le più
avanzate tecnologie (già usate sulla Ford Fusion) per
riprendere con la Mkz ibrida la propria gloriosa cavalcata.
Però con consumi, emissioni e prezzo (solo circa 35.000
dollari) molto, molto più contenuti.

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