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Alla cripta della chiesa di San Sepolcro sono esposte fino al 28 gennaio tre installazioni del maestro della video arte internazionale: Bill Viola a Milano. La modernità nel cuore antico della città.
Nel cuore della città, quello di epoca romana, si trova una cripta che è stata riaperta dopo 50 anni: quella sotto la chiesa di San Sepolcro, nell’omonima piazza, definita la chiesa sotterranea più antica di Milano dove adesso sono esposte fino al 28 gennaio 2018 tre video opere di Bill Viola. Il video artista forse più noto al mondo, dopo la mostra a Firenze, arriva nel capoluogo lombardo in un luogo suggestivo e ricco di storia. Il momento giusto per riscoprire un angolo di Milano dei più belli e forse meno noti.
Sono tre video installazioni che ben si collocano nello spazio silenzioso e ricco di storia della cripta di San Sepolcro: la prima, The Quintet of the Silent (2000) è, come molte opere dell’artista americano, caratterizzata da movimenti lenti, quasi impercettibili dei protagonisti – un gruppo di cinque uomini in piedi, molto vicini tra loro – e analizza il mutamenti d’espressione del volto e del corpo. Ciò che colpisce è il chiaroscuro di stampo caravaggesco, un rimando certamente voluto che amplifica ancora di più questo contrasto moderno/antico già data dal luogo.
The Return (2007), appartenente alla serie Trasfigurazioni, riflette sul passare del tempo e lo stesso Viola dice descrivendo l’opera, “da uno spazio scuro e granuloso, una donna si avvicina lentamente a un limite invisibile. Il suo passaggio attraverso la soglia tra la vita e la morte è violento, e si muove con riluttanza verso la luce trasformandosi in un essere vivente”.
Il percorso nella cripta si chiude idealmente con Earth Martyr (2014), una delle quattro opere che costituiscono l’installazione permanente Martyrs dedicata ai quattro elementi naturali (aria, acqua, terra, fuoco) inaugurata alla Cattedrale di San Paolo a Londra nel maggio del 2014. Il video presenta un individuo sepolto in un cono di terra che inizia a salire e a liberare il corpo, inizialmente prostrato dal peso della terra.
Chi conosce l’opera di Bill Viola sa bene che ha la sua cifra stilistica nell’attesa, nella lentezza che è studio e attenzione dell’espressione che manifesta i sentimenti più intimi dei protagonisti e per queste sue caratteristiche, le sue installazioni video sono ancor più suggestive se presentate in luoghi ricchi di storia e atmosfera. Luoghi di culto, come questi, per il quale il silenzio è dovuto per devozione.
Bill Viola, americano, classe 1951, è considerato il più grande video artista al mondo. Le sue opere attingono spesso come fonte di ispirazione alle iconografie della pittura rinascimentale italiana e, grazie all’utilizzo del video, diventano dei veri e propri quadri viventi, capaci di trasmettere emozioni fortissime. Questo nonostante siano spesso caratterizzate da movimenti lenti e rallentati, quasi a non far perdere allo spettatore, che tende a diventare lui stesso protagonista, nessun mutamento espressivo e nessun passaggio emotivo.
L’artista ha appena esposto a Firenze – la mostra era intitolata Rinascimento elettronico – dove ha creato uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attraverso un inedito confronto diretto tra le sue opere e quei capolavori di grandi maestri del passato che sono stati per lui fonte di ispirazione e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio.
Questa di Milano può essere considerata una breve sintesi del suo lavoro che è capace però di darci il senso profondo della sua tecnica artistica. Da apprezzare e godere senza condizionamenti e con la voglia di ascoltare i silenzi.
La mostra di Bill Viola alla cripta della chiesa di San Sepolcro è aperta tutti i giorni dalle ore 17 alle 21. Le visite hanno inizio ogni ora e il biglietto costa 10 euro. Si può anche visitare la cripta in notturna e insieme assistere alla mostra tutti i sabati alle ore 23 al costo di 22 euro, che comprendono la guida. Per pre acquistare i biglietti – consigliamo di farlo – cliccare qui.
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