L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
“Promessa mantenuta”, ha dichiarato il primo ministro del Canada dopo la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo. Cosa significa per i cittadini canadesi e per il resto del mondo.
Aggiornamento 17 ottobre – A partire da oggi la marijuana è legalmente acquistabile dai cittadini canadesi. È infatti entrato in vigore il Cannabis act, decreto che autorizza il consumo di cannabis a scopo ricreativo.
“Era troppo facile per i nostri figli comprare marijuana – e per i criminali trarne profitto. Da oggi, le cose cambiano”. Con questo tweet il primo ministro canadese Justin Trudeau ha commentato la decisione del senato di legalizzare la marijuana a scopo ricreativo. Dopo l’Uruguay, il Canada diventa così il secondo paese nel mondo e l’unico del G7 ad aver compiuto questa scelta, fatta eccezione per alcune località degli Stati Uniti e dell’America centro-meridionale. Nei prossimi mesi verrà sicuramente tenuto d’occhio dai governi delle altre nazioni per capire se sia vantaggioso imitarlo – cioè se la misura servirà a portare profitto alla casse statali e al tempo stesso contrastare la criminalità organizzata, oppure no.
It’s been too easy for our kids to get marijuana – and for criminals to reap the profits. Today, we change that. Our plan to legalize & regulate marijuana just passed the Senate. #PromiseKept
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) 20 giugno 2018
Il decreto è stato approvato martedì 19 giugno con 52 voti a favore su 81; l’entrata in vigore è prevista per settembre. La cannabis sarà venduta presso negozi autorizzati o su internet da rivenditori con licenza e ciascun adulto potrà acquistarne fino a 30 grammi per volta. All’inizio non sarà possibile comprare prodotti derivati – ad esempio quelli commestibili – ma in casa propria la marijuana potrà essere consumata nel modo che si preferisce. Sarà inoltre possibile coltivare un massimo di quattro piante che non superino il metro di altezza. È probabile che i proprietari di appartamenti in affitto avranno l’opportunità di vietare il consumo all’interno dei propri immobili; a stabilire altri luoghi dove fumare saranno le singole province.
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L’obiettivo è quello di contrastare il mercato illegale, ma raggiungerlo non è scontato: la marijuana non dovrà essere venduta a prezzi troppo alti, ma nemmeno irrisori perché così facendo ne verrebbe incentivato il consumo e chiaramente non è l’intenzione del governo canadese. Un altro rischio da non sottovalutare è l’eventualità che i trafficanti abbassino il costo delle droghe pesanti per rimediare alla perdita di guadagni.
Anche in Alaska, California, Maine, Colorado, Massachusetts, Nevada, Oregon, Vermont, nello stato di Washington e nel distretto di Columbia il consumo di cannabis a scopo ricreativo è legale. Nel Golden State esiste addirittura il cosiddetto “Uber della marijuana”, con il quale è possibile farsela recapitare direttamente a casa. Ciò che preoccupa è la pubblicità, soprattutto quella digitale, che rischia di aumentare l’utilizzo da parte dei giovani.
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