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Da sempre l’uomo ha cercato di aumentare la sua potenza sessuale attraverso alcuni cibi. Ecco alcuni cibi che da sempre sono considerati afrodisiaci.
Nella Bibbia, si parla dei poteri della radice di mandragola, nel Medio Evo c’era chi giurava che il massimo si raggiungeva con il cervello di piccione.
Gli orientali sono certi del grande effetto afrodisiaco del corno del rinoceronte grattugiato su una zuppa calda di pinne di pescecane.
In Egitto c’era, ma c’è ancora oggi, l’abitudine di servire del miele durante i banchetti nunziali. L’alimento offerto, infatti, contiene vitamine del complesso B, alcuni sali minerali benefici per la salute sessuale e zuccheri facilmenti assorbiti, necessari per la produzione del liquido seminale e per avere una forte carica sessuale.
Il tartufo, in particolare quello bianco, contiene l’androstenediolo, un ormone molto potente presente anche nel maiale maschio e nel sudore umano. La sua fama di potente afrodisiaco è stata anche confermata da una specifica ricerca condotta dal C.N.R. e definito dal naturista Plinio il vecchio “miracolo della natura”.
La polenta, perché il mais essendo privo di serotonina, sostanza inibitrice della sessualità, ne abbassa il livello nell’organismo, dando più spazio alla dopamina, che è fortemente stimolante della sessualità.
Il vino potrebbe essere d’aiuto solo se preso in piccolissime dosi – mezzo bicchiere, massimo uno- perché, come scriveva Shakespeare “provoca il desiderio, ma rende l’atto impossibile”.
In ogni caso, non dimentichiamo mai che i veri afrodisiaci sono il benessere generale creato dal buon cibo e la fantasia umana stimolata dai sensi.
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