
Nel sultanato dell’Oman dove le montagne dividono il deserto dal mare, tra incenso, datteri, wadi dall’acqua smeraldo e notti dorate sotto le stelle.
Si chiama “tree climbing”, vuol dire scalare gli alberi, ed è una metodologia di lavoro inventata da un arboricoltore californiano, Dick Alvarez.
Più verde in città significa avere un
paesaggio più bello, più
biodiversità, aria più respirabile, persone
più sane.
Per curare viali e parchi, gli arboricoltori si arrampicano sugli
alberi per potare i rami secchi e verificare lo stato di salute
delle piante.
Un lavoro importante, faticoso, che dal 1975 è diventato
una competizione.
Si chiama “tree climbing”, vuol dire scalare gli alberi, ed
è una metodologia di lavoro inventata da un arboricoltore
californiano, Dick Alvarez, di Atascader.
L’idea era quella di testare i metodi di recupero e soccorso di
colleghi che fossero rimasti bloccati su un albero per un qualunque
motivo, ad esempio in fase di potatura.
Nel tempo, questa manifestazione si è trasformata in un
vero e proprio campionato – il regolamento è stato
formalizzato nel 1991 – con funzione duplice: testare gli attrezzi
per la sicurezza degli operatori del settore e avvicinare ed
educare il pubblico al
rispetto degli alberi e del verde cittadino.
Dapprima solo statunitense, i campionati di “tree climbing”
sono diventati internazionali a partire dal 1994, quando hanno
iniziato a partecipare anche arboricoltori europei.
Oggi manifestazioni di questo tipo sono ospitate in 20 paesi,
tra cui anche il nostro. Il prossimo campionato italiano di tree
climbing si terrà dal 24 al 26 aprile 2008, a Levico Terme
(TN), mentre i campionati europei sono previsti il 21 e 22 giugno
2008, dopo il
Congresso di Arboricoltura Europeo del 16, 17 e 18
giugno.
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