![Sport e clima: perché il 20% delle nazioni che partecipano alle Olimpiadi è a rischio](https://cdn.lifegate.it/Oyvxh9fqlvSdX8dMyIk4V5eMp4k=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2023/11/parco-nazionale.jpg, https://cdn.lifegate.it/Tp6Lc_rqMtk1d9zAKGf8HIxeegY=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2023/11/parco-nazionale.jpg 2x)
Come i cambiamenti climatici stanno trasformando lo sport, ma soprattutto il destino olimpico di molte atlete e atleti solo per la loro provenienza geografica.
Bere per la paura di ricevere un giudizio negativo dalle altre persone. E’ una delle possibili conseguenze della “fobia sociale” che porta ad isolarsi sempre più dagli altri.
Accade per esempio quando ci si trova in una situazione che mette
al centro dell’attenzione altrui: parlare in pubblico, gestire una
riunione di lavoro, presentarsi di fronte a un gruppo di persone
che non si conoscono.
Questa fobia è conosciuta col nome di “fobia sociale” e fa
sì che chi ne soffre tenda ad evitare le “situazioni a
rischio”, isolandosi sempre più dagli altri.
Quando questi soggetti si trovano loro malgrado ad affrontare
ambienti e gruppi, somatizzano in modo evidente le proprie angosce:
le palpitazioni aumentano, la bocca diventa secca, il viso trema e
lo sguardo si abbassa, le guance vanno in fiamme per
l’emozione.
Si possono riconoscere le persone a rischio di fobia sociale,
infatti già prima dei vent’anni sono manifesti i primi segni
di un’ansia esagerata nei confronti della vita e delle altre
persone. Se trascurati o non presi in considerazione questi sintomi
si riproporranno in età adulta, con effetti sulla vita
sociale della persona anche gravi. Non si parla infatti solo di
isolamento dagli altri, ma anche della comparsa di disordini
psicologici come l’alcolismo o la depressione.
Il perenne stato di allarme vissuto dalle persone fobiche
può essere quindi il fattore scatenante dell’abuso di
alcool. La classica sbronza, il bere fino allo stordimento, serve
alle persone che soffrono di fobia sociale a trovare un palliativo
alle proprie paure.
Uscire dall’alcolismo non è una strada facile e senza dubbio
è necessario il supporto di specialisti, come gli
psicoterapeuti che forniscono strumenti di esplorazione di se
stessi per far prendere al paziente coscienza del problema.
È chiaro che per problema non si deve intendere solo l’abuso
di una sostanza come l’alcool, quanto piuttosto i motivi che hanno
portato la persona a nascondersi dietro una bottiglia.
Tra i soggetti più a rischio di alcolismo oggi ci sono
senz’altro le donne. La donna d’oggi assumendo alcool con un tasso
d’incremento superiore a quello maschile, impiega meno tempo
rispetto all’uomo per diventare un’alcolista e, per la maggior
delicatezza del suo organismo, sviluppa più rapidamente
patologie epatiche e psichiatriche.
Francesca Nuzzo
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Come i cambiamenti climatici stanno trasformando lo sport, ma soprattutto il destino olimpico di molte atlete e atleti solo per la loro provenienza geografica.
Ex bambini di strada guidano i turisti nella vita nascosta della capitale. Sono 11 milioni i bambini che in India vivono sui marciapiedi.
In Germania, in particolare, si guarda con grande preoccupazione alle elezioni legislative in Francia. Il rischio è di far crollare l’asse Parigi-Berlino.
Dal 17 al 23 giugno, Survival International mobilita l’opinione pubblica con una settimana dedicata ai diritti dei popoli incontattati.
I moti di Stonewall nel 1969 diedero inizio al moderno movimento Lgbtqia+. Saranno ricordati anche da una fermata della metro di New York.
Nonostante i progressi fatti, la parità di genere ancora non esiste, in nessun paese del mondo. Lo dimostrano i dati del World economic forum.
Conflitti, clima, violazione dei diritti umani: davanti alle crisi globali la cooperazione internazionale diventa una necessità. Eppure, nel 2023 il contributo italiano alla cooperazione allo sviluppo è diminuito del 17%.
Che Unione europea è quella che affronta le elezioni del 6-9 giugno 2024? Ne parliamo con Antonio Villafranca dell’Ispi.
Il 42 per cento degli anziani in Europa subisce esclusione sociale e solitudine, ma l’ageismo tocca anche i giovanissimi: l’appello delle associazioni.