
La Svezia ha annunciato la scoperta di un enorme giacimento di terre rare, fondamentali per la transizione verde e per le quali la Ue dipende dalla Cina.
Il Paese leader dell’eolico, ha deciso di continuare ad investire nelle rinnovabili, per produrre metà dell’energia da fonte rinnovabile entro il 2030.
Sarà un grande parco eolico offshore, quello che verrà costruito al largo delle coste danesi. Uno dei più grandi al mondo: 800 megawatt di capacità installata. La notizia arriva direttamente dal Governo danese, che ha deciso di realizzare l’impianto a circa 50 chilometri dalla costa, installando dalle 50 alle 75 turbine – alte 250 metri – e capaci, una volta installate, di produrre l’energia necessaria per alimentare almeno sette città danesi.
“È un parco eolico molto grande. Svolgerà un ruolo chiave nel raggiungere l’obiettivo del Governo, ovvero produrre la metà del consumo totale di energia da fonti rinnovabili entro il 2030”, ha affermato Christian Lilleholt, ministro dell’Energia danese.
Per vedere posata “la prima pietra”, si dovrà però aspettare almeno il 2021, anno in cui dovrebbero appunto partire i lavori di costruzione del parco eolico. Il progetto in questo caso non dovrebbe avere alcun sostegno pubblico, se non la posa dei cavi e la connessione alla rete.
Ad oggi il parco eolico più grande, almeno per quanto riguarda la Danimarca, è il Kriegers Flak, impianto in costruzione da circa 600 megawatt. Ma se si vuole parlare di record, sono ben altri i numeri da ricordare: il London Array ad esempio, situato al largo della foce del Tamigi nel Regno Unito, è composto da 175 turbine, con una capacità installata di 1 gigawatt. È sempre la vicina Inghilterra a detenere il record, in questo caso per un impianto ancora in costruzione: l’Hornsea Two che sorgerà a circa 89 chilometri dalle coste dello Yorkshire e una volta completato fornirà 1,8 GW di potenza, pari al fabbisogno di 1,6 milioni di famiglie.
12.7% of Europe’s electricity was from wind energy on Monday. 74% in Denmark, 46% in Ireland & 28% in Germany: https://t.co/oBHk2YNwLk #DailyWind pic.twitter.com/7glE7Nfn0e
— WindEurope (@WindEurope) 24 aprile 2018
Dopo il calo nel 2016, l’anno scorso ha fatto segnare l’ennesimo record in Danimarca per l’energia eolica: il 44 per cento dell’elettricità proveniva infatti dal vento. Una produzione di circa 14.700 Gwh, fornite dalle circa 6.100 turbine installate.
In una nota rilasciata ad inizio anno, il ministro dell’Energia confermava, grazie a questi numeri, che: “La Danimarca punta una bandiera verde sulla mappa del mondo, dimostrando ancora una volta al mondo intero che il nostro Paese ha il miglior sistema energetico al mondo”.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La Svezia ha annunciato la scoperta di un enorme giacimento di terre rare, fondamentali per la transizione verde e per le quali la Ue dipende dalla Cina.
I crediti di carbonio sono acquistabili dalle aziende che vogliono investire in progetti green in maniera proporzionale al volume di inquinamento prodotto.
In Puglia è stato pubblicato un bando per l’accesso a un fondo perduto con la formula del reddito energetico. L’ importo massimo è di 8.500 euro.
Come possiamo risparmiare 450 euro all’anno sulla bolletta? Ecco alcuni suggerimenti per non sprecare energia.
NeN, venditore di energia pulita, condivide con LifeGate la battaglia per le rinnovabili. Per il gas ha scelto di aderire al progetto Impatto Zero®.
A mesi di distanza dal disastro ambientale delle Mauritius non si conoscono gli effetti sull’ecosistema marino. Greenpeace chiede trasparenza alle autorità coinvolte.
Secondo il Global Wind Energy Council, l’eolico sarà un elemento chiave per la ripresa economica dal Covid-19, contribuendo a creare milioni di posti di lavoro, energia rinnovabile e a prezzi accessibili.
Ha già iniziato a produrre elettricità il parco eolico Taiba N’Diaye. A pieno regime fornirà il 15 per cento in più di energia rinnovabile al Senegal.
Nuovo studio calcola che un quarto del fabbisogno di elettricità dell’Europa potrebbe essere coperto dal fotovoltaico su tetto. L’Italia tra i paesi col maggiore potenziale.