Si chiama Populus, è il primo hotel carbon positive degli Stati Uniti

L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?

Una soggiorno trascorso in hotel ha un impatto maggiore rispetto a un soggiorno in campeggio o, ovviamente, a passare una vacanza in una casa di proprietà. Secondo uno studio pubblicato poco prima della pandemia, una notte in albergo produce in media 6,9 chili di CO2, il doppio rispetto a una notte passata in una casa. Le strutture ricettive e turistiche rappresentano l’1 per cento delle emissioni di gas serra globali. Per questo motivo chi lavora nel settore lo sa e sta lavorando a soluzioni lungimiranti, come ad esempio è successo in Colorado, negli Stati Uniti. A metà ottobre, infatti, aprirà a Denver il primo hotel che si definisce “carbon positive”, cioè che compensa molta più CO2 di quanta ne produce. Si chiamerà Populus e sarà un hotel di lusso che, a detta dei creatori, compenserà le emissioni di CO2 del 500 per cento grazie a operazioni di sostenibilità e a un progetto che mira a piantare 20 chilometri quadrati di alberi in tutto il Colorado.

Hotel Populus, innovativo e sostenibile

Il progetto dell’albergo prevede che anche l’architettura rispecchi dei parametri legati alla sostenibilità. La facciata è il punto forte di Populus ed è uno dei motivi per cui questo albergo si chiama così. Tutta la struttura esterna dell’hotel, infatti, è realizzata con materiali riciclati, traendo ispirazione dalla corteccia del Populus tremuloides, un abete molto diffuso in Colorado. Ciascuna finestra, inoltre, avrà una schermatura chiamata “lids” (palpebra, in inglese) che ricorda le cicatrici presenti sui pioppi e serve a far scorrere l’acqua piovana naturalmente in modo da tenere sempre pulito l’esterno dell’edificio. Populus metterà a disposizione 265 camere suddivise su 13 piani, un ristorante e due sale bar di cui una sul terrazzo con vista montagne. L’hotel mira a diventare un punto di riferimento luxury per gli abitanti di Denver e offrirà camere dal prezzo medio di 300 dollari.

Il dibattito tra gli esperti

Nonostante l’hotel abbia premesse green non manca chi nutre dubbi sull’effettiva sostenibilità dell’intera struttura. In un’intervista al quotidiano britannico Guardian Joel Hartter, professore di studi ambientali dell’Università del Colorado, ha espresso le sue perplessità riguardo al progetto. Secondo l’esperto, infatti, bisogna tenere in considerazione la quantità di emissioni prodotte dalla struttura e dall’intera filiera e non è detto che sia facile determinarle: “Bisogna vedere una serie di fattori, le emissioni dirette dell’hotel, quelle da energia elettrica acquistata che alimenta l’edificio. E poi le emissioni indirette, come il trasporto di merci, l’impronta di CO2 dei materiali da costruzione, lo smaltimento dei rifiuti e i viaggi degli ospiti. Oltre a questo bisogna considerare la preparazione del sito e tutto quello che viene portato nell’albergo, dai letti fino ai mobili”. Diversamente da Hartter, Jay Arehart, professore di ingegneria dell’Università del Colorado elogia il progetto senza indugi: “È un grande programma pilota che potrebbe sicuramente creare un precedente. Quando si pensa agli obiettivi di raggiungimento delle emissioni nette zero, dovremmo indicare questo progetto come prova del fatto che è possibile”.

Non è un caso che sia a Denver

La città di Denver in Colorado non è nuova a simili progetti green. Da anni infatti Denver è costantemente classificata tra le città con la migliore qualità della vita negli Stati Uniti. Aree verdi per un totale di 200 parchi, un sistema di bike sharing gratuito e pannelli solari ovunque sono solo alcuni degli aspetti che rendono Denver “la città dei millenial” per la sua capacità di attrarre giovani da ogni parte degli Usa. Populus si inserisce in questo contesto culturale e mira a diventare un punto di riferimento ecosostenibile per l’intera comunità di Denver. Campagna di marketing o no, di sicuro questo hotel rappresenta un’idea innovativa nel panorama alberghiero.

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