Dogue de Bordeaux, il grosso cane che arriva dai Pirenei

Il dogue de Bordeaux è un particolare molossoide che arriva dalla regione francese dei Pirenei. Splendido cane da guardia, è affidabile e dolcissimo e può vivere anche in appartamento.

Le origini del dogue de Bordeaux sono localizzate nella zona che si estende tra la città di Bordeaux e i Pirenei fino a Tolosa. Reperti archeologici trovati in Asia – tra cui un bellissimo bassorilievo datato 850 a.C. recuperato a Ninive – fanno risalire il dogue de Bordeaux all’epoca della civiltà greco-romana. Questo cane possente è uno dei più antichi in terra francese e furono probabilmente le invasioni barbariche a fare in modo che si creasse l’odierna razza conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Alcuni studiosi, infatti, pensano che per contribuire alla formazione del grosso cane dei Pirenei sia stato impiegato l’alano e, in particolare, l’alano veltro di cui parlava Gaston Phébus, conte di Foix, nel suo Livre de chasse, che “ha una presa più potente con il suo morso di quanta ne farebbero tre levrieri…”.

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Dogue de Bordeaux
Il dogue de Bordeaux, nonostante la sua grande mole, si adatta bene anche alla vita d’appartamento © Pixabay

Un po’ di storia

A metà del XIX secolo questi antichi mastini erano molto conosciuti in Aquitania dove erano utilizzati per la caccia al cinghiale, per i combattimenti – spesso illegali – per la guardia e la difesa, e per il servizio ai macellai. Molto diffuso nel periodo della Rivoluzione francese come cane da guardia dei possedimenti di nobili, il declino del dogue si ebbe dopo la caduta del potere reale e di quello nobiliare. La rinascita della razza è avvenuta alla fine del 1800 grazie a un cinofilo francese, Jean-Pierre Mègnin, che cercò di risalire la storia di questo antico cane, rintracciandone tracce da Bordeaux a Landes, dai Pirenei a Midi. Troviamo uno dei primi dogue de Bordeaux in un’esposizione canina del 1883 durante la quale vinse Bataille, che per Megnin era la giusta immagine della razza: 67 centimetri al garrese, testa piatta e trapezoidale notevole rispetto al corpo. Da qui si può iniziare a parlare della nuova diffusione cinofila di questo nobile e particolarissimo cane che si diffuse nel corso degli anni anche al di fuori della Francia arrivando in Giappone, Cina, Stati Uniti e Canada.

dogue de Bordeaux
I cuccioli di dogue de Bordeaux hanno bisogno di un’alimentazione adeguata fin dai primi mesi di vita © Pixabay

Il carattere del dogue de Bordeaux

Il dogue de Bordeaux – perfetto cane da guardia – abbaia molto poco e solo con una motivazione ben precisa. È fedele e sincero, sempre affettuoso, ama moltissimo i bambini e, nonostante possa sembrare pesante e “pericoloso”, sa essere molto delicato nei loro confronti. “Non attacca senza motivo e anche per questo è un cane estremamente equilibrato e adattabile a ogni situazione”, spiega la veterinaria Cinzia Cortelezzi. Soggetto di grande mole – i maschi possono superare i 50 chili – il dogue si adatta anche alla vita in appartamento, a patto che gli siano riservate passeggiate quotidiane e la vicinanza del proprietario e della famiglia in cui vive. Si tratta, infatti, di un cane sedentario, molto attaccato al proprio habitat che fatica ad abbandonare anche per brevi periodi.

Dogue de Bordeaux
Grazie al pelo corto, il dogue de Bordeaux è sempre pulito. Basta spazzolarlo una volta a settimana © Pixabay

Le cure quotidiane e la salute

Il dogue de Bordeaux va spazzolato o pettinato con pettini a denti stretti una volta a settimana: il suo pelo corto lo rende sempre pulito e, soprattutto, previene gli odori. “Le orecchie vanno deterse con del cotone e della crema detergente ed è importante anche controllare che non ci siano spurghi dagli occhi e che le rughe della faccia siano sempre pulite”, prosegue la veterinaria Cortelezzi.

Come ogni molossoide, il dogue ha bisogno di sviluppare armonicamente il corpo pesante e muscoloso, per questo va attentamente valutata la crescita ossea. “Come tutte le razze medio-grandi, è un cane che può essere soggetto alla displasia dell’anca. Sarebbe opportuno fare una radiografia intorno ai 15 mesi per essere sicuri che il proprio esemplare ne sia esente”. Un altro problema può essere la torsione dello stomaco, patologia del resto comune a molte razze di grossa taglia.

Non è un cane estremamente longevo. Di solito la vita media di un dogue de Bordeaux si attesta sugli 8 anni: ma un’alimentazione sana, controlli periodici dal veterinario e l’amore della sua famiglia possono bastare ad allungare l’esistenza di questo particolare molosso che arriva dalla Francia.

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