
La pratica dei regimi autoritari di usare lo sport per guadagnare potere continua. Lo sportwashing si estende verso nuove discipline, come il golf e la Formula 1.
Raffinatezza e attenzione all’ambiente sono i capisaldi del marchio automobilistico, che ha partecipato come title sponsor al 79° Open d’Italia di golf.
Eleganza, cura per i dettagli e vocazione “verde”. Numerosi elementi accomunano il mondo del golf a DS Automobiles, brand premium che punta forte sulla raffinatezza e che, sin dalla sua nascita, ha posto l’elettrificazione al centro della propria strategia.
Per questi motivi la casa automobilistica – main sponsor della Federazione Italiana Golf – è tornata protagonista all’Open d’Italia 2022 in qualità di title sponsor. Andata in scena a Roma dal 15 al 18 settembre e giunta alla 79esima edizione, la competizione più importante a livello nazionale è stata vinta dallo scozzese Robert MacIntyre; al tempo stesso si è confermata una straordinaria vetrina in cui si sono fuse eleganza, sportività e autentico spirito green. Nella cornice dello storico “Marco Simone golf & country club” DS Automobiles ha messo a disposizione una selezione della sua gamma E-Tense, un’eccellenza della mobilità sostenibile che propone le migliori tecnologie sviluppate nel corso delle gare di Formula E: la DS 3 CROSSBACK, la nuova DS 4 che unisce nelle sue linee le caratteristiche dei suv coupé e delle berline compatte, l’imponente berlina DS 9 e il nuovo DS 7, il Suv che sintetizza al meglio i quattro pilastri della strategia aziendale: elettrificazione, qualità dei materiali, dotazione tecnologica e servizi esclusivi legati all’esperienza d’acquisto.
La partecipazione all’evento, spiega il Managing director di DS Automobiles Italia Eugenio Franzetti, “è stata un importante volano per far conoscere la nostra gamma di vetture, i cui valori sono in perfetta sintonia con la ricerca di un’espressione personale e l’attenzione all’ambiente. Si tratta del contesto ideale dove far conoscere al grande pubblico la nostra visione pionieristica della mobilità del futuro”. Nel corso dell’Open d’Italia le vetture sono state ammirate nella verde cornice dei campi di gara e utilizzate per un servizio shuttle esclusivo ed ecologico. La gamma E-Tense riflette la volontà di DS Automobiles di affermarsi tra i brand protagonisti della mobilità elettrica e sostenibile, senza rinunciare alla raffinatezza e alle performance di un marchio così iconico.
I riflettori sono stati puntati in particolar modo sul nuovo DS 7, che propone ben tre motorizzazioni ibride plug-in da 225, 300 e 360 cavalli. “Zero emissioni, zero rumore e zero vibrazioni – continua Franzetti – sono gli obiettivi che ci poniamo quotidianamente per realizzare vetture belle, innovative e rispettose dell’ambiente. Un approccio confermato dall’entusiasmo degli ospiti, degli atleti e delle delegazioni che in questi giorni hanno potuto ammirare la nostra gamma in una location unica”. Fin dal suo lancio nel 2014, il marchio ha posto l’elettrificazione al centro della propria strategia, tanto che appena cinque anni dopo ha presentato una gamma interamente elettrificata. E la transizione sta accelerando: dal 2024, infatti, ogni nuovo prodotto DS Automobiles sarà 100 per cento elettrico.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La pratica dei regimi autoritari di usare lo sport per guadagnare potere continua. Lo sportwashing si estende verso nuove discipline, come il golf e la Formula 1.
Lo scorso 10 marzo, Francesco Molinari ha vinto l’Arnold Palmer Invitational di Orlando: grazie a lui, il golf sta diventando uno sport sempre più amato dagli italiani di tutte le età.
La prima Golf elettrica risale al 1976, come va quella di oggi? E la nuova versione TGI a gas naturale? Pregi e difetti raccontati nella doppia prova su strada
Via libera al nuovo Codice della strada voluto dal ministro Salvini. Dalle multe per chi usa il cellulare alla guida agli autovelox, ecco le novità.
DS Automobiles rivela gli interni del futuro dei suoi veicoli con il manifesto M.I. 21, che illustra la visione del marchio per il prossimo decennio.
Da una parte la confortevole elettrica e-Golf, forte di un’autonomia di 300 km, dall’altra l’ibrida plug-in Golf GTE, dalle emissioni contenute nonostante l’indole sportiva. La prova delle berline Volkswagen, emblema della mobilità del futuro.
La Cina ha imposto la chiusura di numerosi campi da golf costruiti illegalmente. Una scelta dettata da ragioni ambientali ma anche da motivazioni politiche.
Volkswagen ha ammesso di aver falsificato le emissioni inquinanti per eludere i controlli negli Stati Uniti. Il titolo crolla in borsa e sono in arrivo multe miliardarie.
Raggiunto un accordo tra l’Istituto di credito sportivo e il Ministero dell’ambiente per promuovere la sostenibilità degli impianti sportivi.