L’economia circolare degli pneumatici, dalla nautica alle industrie

Gli pneumatici sono materiali compositi che, grazie agli studi condotti da Michelin, stanno contribuendo allo sviluppo tecnologico in molteplici settori.

Dalle strade agli oceani, fino alle aziende agricole, al mondo delle competizioni e addirittura alla luna. L’evoluzione degli pneumatici va di pari passo con l’avanzamento tecnologico che rende questo composito ultra-complesso adattabile in molteplici contesti, ben oltre l’utilizzo tradizionale nell’automotive.

Perché gli pneumatici sono materiali compositi ultra-complessi

Per materiale composito s’intende la combinazione di due o più elementi, le cui proprietà si completano a vicenda per formare un prodotto con prestazioni superiori. Proprio per la loro costruzione, gli pneumatici possono essere considerati compositi ultra-complessi: al loro interno contengono materiali con proprietà diverse e alle volte persino opposte, che tendono a non unirsi tra loro. Ma se uniti, sono in grado di fornire caratteristiche prestazionali di varia natura, dall’aderenza all’asfalto senza consumare eccessiva energia alla frenata efficace, mantenendo allo stesso tempo flessibilità e resistenza.

Dagli pneumatici si studia il futuro dei materiali compositi per applicazioni critiche © Michelin

Grazie al suo profondo know-how nel settore dei polimeri compositi, Michelin sta puntando con sempre maggiore decisione sullo sviluppo di materiali compositi per applicazioni critiche. L’obiettivo del Gruppo è quello di diventare leader mondiale nel settore, per poter gestire e mettere a disposizione questi materiali altamente tecnologici in molti campi diversi. In quest’ottica, il mondo delle competizioni sportive rappresenta un vero e proprio laboratorio per testare le soluzioni tecnologiche del futuro: Michelin è il fornitore esclusivo degli pneumatici per la categoria Hypercar alla 24 Ore di Le Mans e nel mondiale endurance. Veicoli dal carico aerodinamico assolutamente particolare e di anno in anno sempre più performanti, che spingono gli esperti Michelin a lavorare in particolar modo sui materiali che compongono la struttura e le mescole di gomma; un know-how in grado di aprire oggi la strada a nuove applicazioni nel campo dei materiali compositi.

Dove spaziano le nuove applicazioni degli pneumatici

Non a caso, due anni fa Michelin ha acquisito la società Flex Composite Groupe, specializzata in materiali compositi innovativi per settori critici come l’industria automobilistica, marittima, sportiva, industriale e delle infrastrutture. Sono molteplici gli esempi concreti di applicazione di questi materiali altamente tecnologici, a partire dai tessuti rivestiti in neoprene per il mondo della nautica; combinando una fibra tessile con una composizione polimerica, questi garantiscono una grande resistenza meccanica e si adattano alla produzione di boe, gommoni semirigidi e imbarcazioni di salvataggio. Un altro campo di applicazione riguarda la protezione antincendio, grazie al raffreddamento controllato. Per proteggere al meglio i vigili del fuoco in azione, il Gruppo Michelin ha sviluppato particolari divise che mantengono la temperatura della pelle al di sotto dei 43 gradi e la temperatura corporea non superiore ai 39 gradi: ciò grazie alla combinazione di un tessuto tecnico esterno protettivo e di uno strato interno che consente la circolazione di aria fresca.

Nautica, nastri trasportatori, telai per bici: sono solo alcune delle nuove applicazioni dei materiali compositi © Michelin

E ancora, continuano a crescere i margini di sviluppo per quanto riguarda i nastri trasportatori industriali, grazie a materiali sempre più robusti per l’industria dei minerali metallici e della raccolta agricola. Michelin ha concepito un nastro trasportatore realizzato con un materiale composito altamente resistente e duraturo nel tempo, in grado di funzionare con temperature estreme di 200 gradi con picchi fino a 400 gradi. I materiali compositi trovano inoltre molteplici applicazioni in campo sportivo, dai componenti della scocca e parti aerodinamiche per le auto da corsa ai telai per le biciclette, dai caschi da sci fino ai remi da canottaggio. Un grande viaggio che potrebbe finire addirittura sulla luna: lo scorso anno Michelin ha presentato un prototipo di ruota lunare airless prodotto per soddisfare il bando di gara del programma Artemis della NASA, che punta ad esplorare il polo sud del nostro satellite mai raggiunto dagli esseri umani.

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