Anche l’Emilia-Romagna dichiara l’emergenza climatica

La regione Emilia-Romagna ha incontrato i ragazzi del movimento Fridays for future, poi ha dichiarato lo stato di emergenza climatica con un atto di giunta.

Con un atto di giunta, la regione Emilia-Romagna ha deliberato la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale. La decisione, in controtendenza rispetto al Parlamento nazionale, fa seguito all’incontro tra il presidente della regione Stefano Bonaccini, insieme all’assessore all’ambiente Paola Gazzolo, e una delegazione del gruppo emiliano-romagnolo di Fridays for future.

Impegno su suolo, mobilità ed emissioni

L’obiettivo dichiarato dalla regione è quello di condividere una ‘road map’ verso una riduzione delle emissioni. Dopo aver aderito nel 2018 al protocollo internazionale Under2mou, che prevede l’impegno a ridurre entro il 2050 le proprie emissioni dall’80 al 90 per cento rispetto al valore del 1990, il presidente ha ribadito ai giovani di Fridays for future la propria intenzione ad adottare una nuova legge verso il consumo zero di suolo, all’insegna della rigenerazione delle città e della riqualificazione degli edifici, di impegnarsi per la mobilità elettrica, le emissioni zero del trasporto pubblico, l’economia circolare, fino alla realizzazione dell’azzeramento delle emissioni climalteranti.

“La dichiarazione – ha detto Bonaccini – non è un documento vuoto. Il nostro impegno è per politiche che sappiano rispondere alla sfida del cambiamento climatico. Solleciteremo il governo a farsi promotore di una dichiarazione nazionale, perché la sfida è globale e ognuno deve concorrere per la propria parte”.

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Emergenza climatica e ambientale a Milano
Emergenza climatica e ambientale a Milano © Camilla Soldati/LifeGate

Chi ha dichiarato lo stato di emergenza in Italia

Sempre più città in Italia stanno dichiarando l’emergenza climatica. In Emilia-Romagna, già i consigli comunali di Parma, Ravenna e Cesena avevano deliberato in questa direzione. Altre città sono Milano, Genova, Torino, Napoli, Aosta, Varese, Siracusa, Lucca e i comuni più piccoli di Acri, Torchiarolo e Maglie. La campagna Cedamia pubblica una mappa aggiornata di tutte le città nel mondo che hanno preso questa decisione.

Dichiarare lo stato di emergenza climatica è una delle proposte lanciate da movimenti quali Extinction Rebellion, il già citato Fridays for future, Greenpeace e altre ancora. A giugno 2019, Papa Francesco aveva dichiarato uno stato di emergenza climatica globale. Un modello di ‘climate emergency declaration’ si può trovare sul sito della campagna omonima.

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