
Scorie nucleari, Greenpeace denuncia: “Siamo di fronte ad una crisi mondiale”
Un rapporto redatto da un gruppo di esperti per conto di Greenpeace parla di siti “saturi” e di assenza di piani sostenibili sul lungo periodo.
Un rapporto redatto da un gruppo di esperti per conto di Greenpeace parla di siti “saturi” e di assenza di piani sostenibili sul lungo periodo.
La commissione tedesca per l’uscita dal carbone ha concordato la data di scadenza del combustibile fossile, al più tardi al 2038. La transizione energetica per la Germania si fa più vicina.
Centinaia di volontari provenienti da molti Paesi si sono riuniti per costruire il primo mercantile al mondo che utilizza come sistema di propulsione la vela e un motore elettrico alimentato al 100% da rinnovabili.
Dopo il secco no del ministro Costa alle trivelle e lo scontro fra Movimento 5 stelle e Lega sulla questione, il governo ha raggiunto un accordo che prevede la sospensione delle ricerche in mare per 18 mesi anziché tre anni.
In Messico la pratica del furto di carburante dagli oleodotti ha assunto dimensioni enormi, un business che finanzia la criminalità organizzata e un pericolo per le popolazioni locali e l’ambiente.
Grazie al lavoro degli attivisti locali la cittadina di Holyoke ospita oggi il più grande sistema di accumulo di energia solare dello stato del Massachusetts.
L’Assemblea internazionale per le energie rinnovabili (Irena) ha scelto Francesco La Camera come nuovo direttore generale. La nomina è avvenuta lo scorso 13 gennaio in occasione della nona assemblea di Irena. La Camera entrerà in carica il 4 aprile 2019, succedendo ad Adnan Z. Amin, che è stato direttore generale di Irena dal 2011. #IRENA9A Assembly
Alle Hawaii è entrato in funzione l’impianto solare con accumulo più grande al mondo e fornirà energia elettrica più economica rispetto ai generatori diesel ora utilizzati.
La storia di un villaggio di minatori e di come potrebbe trasformarsi in un esempio di riconversione sostenibile. Parliamo di Jyrgalan, in Kirghizistan.
Dopo il primo vial libera del governo a nuove concessioni petrolifere che ha scatenato le critiche di ambientalisti/No Triv e la componente M5s del governo, ora il governo ha preparato un emendamento per bloccare il rilascio di circa 36 permessi esplorativi.