Stati Uniti, bocciato il piano di Trump per finanziare carbone e nucleare
L’autorità statunitense per l’energia ha rigettato il piano di Trump che prevedeva sussidi alle vecchie centrali a carbone e agli impianti nucleari.
L’autorità statunitense per l’energia ha rigettato il piano di Trump che prevedeva sussidi alle vecchie centrali a carbone e agli impianti nucleari.
Il 3 gennaio in Europa l’eolico ha prodotto 2.128 GWh di energia pulita, quasi un quarto della domanda elettrica europea sufficiente a fornire elettricità a 215 milioni di famiglie.
È successo alle 6 del mattino, complici i forti venti che soffiavano sulla nazione. Mentre a Natale i prezzi dell’energia risultavano negativi, con una riduzione delle bollette elettriche.
Una petroliera iraniana che trasporta 136mila tonnellate di petrolio si è scontrata con un cargo al largo delle coste orientali della Cina. Ora si teme un’esplosione che causerebbe un enorme danno ambientale.
L’annuncio è arrivato il 4 gennaio dal governo di Washington: saranno concesse 47 nuove autorizzazioni per trivellazioni offshore alla ricerca di gas e petrolio.
Nei prossimi 40 anni il settore dell’edilizia crescerà senza misura facendo aumentare la domanda di energia. Per rispettare l’Accordo di Parigi l’efficienza energetica dovrà essere la parola chiave delle nuove costruzioni.
Nelle fredde lande finlandesi a 300 chilometri da Helsinki il primo deposito per rifiuti radioattivi progettato per durare 100mila anni e resistere agli effetti di una glaciazione, ma non alle variabili incalcolabili delle reazioni dell’uomo del futuro.
Le fonti di energia rinnovabile e i sistemi di stoccaggio e accumulo dell’energia rivoluzioneranno il settore a partire dai prossimi anni. Ma i combustibili fossili sono duri a morire a causa delle sovvenzioni. Ecco come sarà l’energia del futuro.
Nella centrale di Kozienice, in Polonia, è stata lanciata l’unità a carbone più grande del continente europeo. Bruxelles, intanto, salva le sovvenzioni per le fonti fossili.
In Australia il porto di Newcastle cambia strategia di sviluppo, riduce il carbone per puntare su settori economicamente più sicuri.