Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la firma di un decreto presidenziale per la costruzione della barriera al confine con il Messico.
Enrique Peña Nieto: “Il Messico non pagherà nessun muro”
La risposta del presidente del Messico ai decreti presidenziali firmati da Donald Trump per la costruzione del muro lungo il confine con gli Stati Uniti.
“Buonasera. Oggi il presidente degli Stati Uniti ha firmato due decreti presidenziali legati al nostro paese. Uno per attuare misure sull’immigrazione e l’altro per espandere il muro al confine. Come risposta ho ordinato al segretariato degli Affari esteri (Luis Videgaray Caso, ndr) di rafforzare le misure di protezione dei nostri connazionali. I 50 consolati messicani negli Stati Uniti diventeranno difensori dei diritti dei migranti. Le nostre comunità non sono sole. Il governo del Messico gli fornirà consulenza legale per garantire la protezione di cui hanno bisogno. Chiedo ai legislatori e alle organizzazioni della società civile di unire gli sforzi per sostenerle. Ovunque ci sia un migrante messicano in pericolo che ha bisogno del nostro aiuto, è lì che dobbiamo essere, è lì che deve essere il suo paese. Sono dispiaciuto e disapprovo la decisione degli Stati Uniti di continuare la costruzione di un muro che già da tanti anni lontano dall’unirci, ci divide.
México ofrece y exige respeto, como la Nación plenamente soberana que somos.
— Enrique Peña Nieto (@EPN) 26 gennaio 2017
Il Messico non crede nei muri. E come ho già detto tante volte in precedenza, il Messico non pagherà nessun muro. Questi decreti presidenziali arrivano in un momento in cui il nostro paese sta iniziando delle trattative per negoziare le nuove regole di cooperazione, commercio, investimento, sicurezza e immigrazione nella regione dell’America settentrionale. Questa negoziazione è molto importante per la forza, la certezza e il futuro della nostra economia e della nostra società. Come presidente della Repubblica mi assumo la piena responsabilità di difendere e prendermi cura degli interessi del Messico e dei messicani. È mio dovere affrontare i problemi e le sfide che ci si pongono. Sulla base del rapporto finale dei funzionari messicani che in questo momento sono a Washington e dopo aver consultato la rappresentazione della camera dei senatori e la conferenza nazionale dei governatori dovrò prendere decisioni sui prossimi passi da intraprendere. Il Messico offre ed esige rispetto, da nazione sovrana quale è. Il Messico ribadisce la sua amicizia con il popolo degli Stati Uniti e la sua volontà di raggiungere accordi con il suo governo. Accordi che siano a favore del Messico e dei messicani. Grazie”.
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