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I quattro “rimedi” fondamentali che il noto filosofo dell’antica Grecia consiglia per conseguire la vera padronanza di noi stessi e acquistare la felicità.
Il pensiero di Epicuro non rappresenta solo uno dei vertici
più alti raggiunti dalla cosiddetta filosofia ellenistica,
ma si delinea sicuramente come uno dei messaggi più profondi
lasciati in eredità all’uomo occidentale.
La notorietà e la fortuna della filosofia di Epicuro sono
legate, soprattutto – ma non solo – al quadrifarmaco, ovvero ai
quattro “rimedi” che permettono al saggio di acquisire, diventando
padrone di sé, la vera pace dell’anima e, quindi, una
felicità consistente e duratura.
Vediamo, dunque, da vicino in cosa consistono questi quattro
“rimedi”:
Ma leggiamo un passo particolarmente famoso dello stesso Epicuro,
che invita l’uomo di qualsiasi età a dedicarsi alla
filosofia, la quale in ogni momento può aiutarci a
conseguire saggezza e felicità:
“Non aspetti il giovane a filosofare, né il vecchio si
stanchi di farlo: nessuno è troppo giovane o troppo vecchio
per la salute dell’anima. Chi dice che non è ancora giunta
l’età di filosofare o che è già trascorsa,
è come se dicesse che non è ancora o non è
più l’età per essere felici. Per questo devono
filosofare sia il giovane che il vecchio: il vecchio per rimanere
giovane nei beni, grazie al ricordo gradito del passato; il giovane
per ( poter) essere insieme giovane e vecchio, non avendo timore
riguardo al futuro. Bisogna, dunque, cercare di ottenere tutto
ciò che procura la felicità, perché, se
abbiamo questa, abbiamo tutto, ma, se manca, facciamo di tutto per
averla”.
Fabio Gabrielli
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