
Ha già iniziato a produrre elettricità il parco eolico Taiba N’Diaye. A pieno regime fornirà il 15 per cento in più di energia rinnovabile al Senegal.
In Europa ci sono 5 milioni di chilometri quadrati potenzialmente disponibili per accogliere parchi eolici per una potenza di oltre 52mila GW, sufficiente a soddisfare la domanda mondiale di energia.
Se in Europa ci fossero pale eoliche in ogni area potenzialmente idonea, il vecchio continente potrebbe generare energia sufficiente per soddisfare la domanda energetica del mondo intero. È quanto hanno rilevato i ricercatori dell’Università del Sussex nel Regno Unito e dell’Università di Aarhus in Danimarca, secondo i quali 4,9 milioni di chilometri quadrati in Europa, pari al 46% del territorio, potrebbero ospitare turbine eoliche, dopo aver escluso aree urbane, siti militari e altri paesaggi inadatti per sfruttare il vento.
I ricercatori, attraverso il satellite Copernico, gli atlanti eolici, le mappe e le cartografie, e i database normativi e regolatori delle singole regioni e nazioni, hanno sviluppato tecniche per mappare il potenziale dell’energia eolica on-shore in tutto il continente europeo. I paesi dell’Europa orientale offrono il maggior potenziale per generare nuova energia eolica a terra, e in particolare i paesi europei non appartenenti all’Unione, come Russia, Turchia e Norvegia.
Lo studio stima che, in linea teorica, oltre 11 milioni di nuove turbine eoliche potrebbero essere installate su quasi 5 milioni di chilometri quadrati di aree idonee. Secondo la ricerca l’Europa potrebbe così produrre 100 volte più energia di quanta ne producono attualmente i parchi eolici presenti a livello globale e 270 volte l’eolico europeo installato sia a terra che in mare.
If a wind turbine was placed on every suitable spot of land, research shows it could provide more than 100 times the wind energy currently produced onshore – via @ScienceAlert#WeareCoreTalent#Engineering#Windenergy#RenewableEnergyhttps://t.co/t20uyMnAvK
— Core Talent (@Core_Talent) August 27, 2019
Le aree disponibili consentirebbero l’installazione di 11,6 milioni di macchine, con una potenza totale di 52.500 GW. A fine 2018 l’installato eolico a livello mondiale era di 486 GW, mentre in Ue la capacità totale ammontava a 189 GW. Parliamo di 1 MW di potenza per ogni 16 abitanti e la produzione elettrica totale sarebbe più di un centinaio di volte quella attuale dell’eolico europeo. Lo studio considera macchine eoliche più efficienti e potenti (4,5 MW) rispetto a quelle utilizzate oggi che sono in media di 2-3 MW.
Il rapporto conclude che se il potenziale fosse sfruttato appieno, l’Europa potrebbe fornire all’intero pianeta tutta l’energia di cui avrà bisogno nel 2050. Il condizionale è però d’obbligo, i ricercatori sottolineano infatti che questa non è una proposta, ma un’indicazione della potenza non sfruttata del potenziale eolico. È quindi un forte messaggio per i decisori politici. “Ovviamente, non stiamo dicendo che dovremmo installare turbine in tutti i siti identificati, ma lo studio mostra l’enorme potenziale di energia eolica in tutta Europa che deve essere sfruttato se vogliamo evitare una catastrofe climatica”, ha detto il coautore Benjamin Sovacool, professore di politica energetica all’Università del Sussex.
Ha già iniziato a produrre elettricità il parco eolico Taiba N’Diaye. A pieno regime fornirà il 15 per cento in più di energia rinnovabile al Senegal.
Il 2016 è l’anno della svolta del solare e la debacle del carbone. I big mondiali da Google a Bill Gates investono sulle rinnovabili
Un nuovo provvedimento britannico renderà i parchi eolici di nuova costruzione redditizi per i cittadini.
NeN, venditore di energia pulita, condivide con LifeGate la battaglia per le rinnovabili. Per il gas ha scelto di aderire al progetto Impatto Zero®.
A mesi di distanza dal disastro ambientale delle Mauritius non si conoscono gli effetti sull’ecosistema marino. Greenpeace chiede trasparenza alle autorità coinvolte.
Secondo il Global Wind Energy Council, l’eolico sarà un elemento chiave per la ripresa economica dal Covid-19, contribuendo a creare milioni di posti di lavoro, energia rinnovabile e a prezzi accessibili.
Nuovo studio calcola che un quarto del fabbisogno di elettricità dell’Europa potrebbe essere coperto dal fotovoltaico su tetto. L’Italia tra i paesi col maggiore potenziale.
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia nei prossimi 5 anni ci aspetta una crescita del solare fotovoltaico da record grazie al basso costo della tecnologia.
A Piolenc, in Francia, una nuova centrale solare galleggiante è stata installata su un lago artificiale inutilizzato.