Quando l’arte trova “casa” nel paesaggio, possono nascere luoghi di racconto che vanno al di là delle opere stesse. Il risultato è spesso sorprendente.
Al Maxxi di Roma per Extraordinary visions
Al Maxxi una mostra fotografica che è un racconto del nostro paese: 40 maestri dello scatto, 150 immagini tra bellezza, contraddizioni e uno sguardo al futuro dell’Italia.
C’è tempo fino al 23 ottobre per visitare a Roma la mostra fotografica Extraordinary visions. L’Italia ci guarda in programma al Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Un viaggio in Italia grazie a 150 immagini che celebrano i 70 anni della nostra Repubblica. Contraddizioni, meraviglie e luoghi di un paese (ex)straordinario.
Extraordinary visions di un paese contraddittorio
Una mostra, ma forse un “atlante” poetico e anche un documentario sociale e istituzionale dell’Italia degli ultimi decenni: questa Extraordinary visions che unisce opere già presenti nella collezione del Maxxi (la maggior parte) ad altre arrivate appositamente per creare un percorso tra paesaggi sublimi e quelli compromessi dal degrado, città ideali e periferie abusate, architetture d’autore e spazi urbani ai margini, comportamenti e costumi, protagonisti dell’arte e del mondo del lavoro, contraddizioni e pluralità che connotano l’identità del Bel Paese. I 40 autori sono, tra gli altri, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Giovanni Gastel, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Armin Linke, Ugo Mulas, Ferdinando Scianna, Hiroshi Sugimoto, Massimo Vitali.
Un paese che ha molte facce, così Extraordinary visions racconta l’Italia in quattro diverse sezioni tematiche: si inizia con le rappresentazioni del mondo dell’arte, dell’architettura, della cultura, passando per la moda e le personalità di maggior rilievo. Si prosegue guardando al modo in cui le istituzioni e gli spazi pubblici danno forma al “corpo” dello Stato, alla Repubblica. Si attraversano, poi, le molte visioni offerte dai paesaggi contemporanei, allo stesso tempo sublimi, stratificati dalla storia, segnati dallo stereotipo o abusati dall’illegalità. Nelle città, comunità e lavoro si rintraccia, infine, uno snodo cruciale di forze, energie intellettuali e produttive che raccontano storie, cronache e volti della società di ieri e di oggi.
Visioni straordinarie che raccontano la storia
Come già le due mostre organizzate a Milano dal titolo Inside Out, in cui la fotografia è stata capace di raccontare un paese, prima grazie ad autori italiani, poi con fotografi stranieri, anche Extraordinary visions riesce attraverso gli scatti a segnare un percorso della nostra memoria comune.
I luoghi, gli avvenimenti, i volti e anche i misfatti sono racchiusi in fotografie che con registri e tecniche diverse hanno saputo fermare attimi e territori indimenticabili. Celebrare 70 anni di Repubblica italiana significa vederne e ricordarne i successi ma anche metterne a fuoco le problematiche politiche e sociali.
La fotografia come documento ma non documentaristica.
“L’Italia ci guarda” recita la descrizione della mostra, perché il percorso dell’esposizione porta infine all’esterno, nella piazza del museo dove fluisce la città, in una dimensione in cui siamo insieme attori e spettatori, in cui guardiamo l’Italia e da cui l’Italia ci guarda.
Extraordinary visions è aperta da martedì a venerdì e domenica dalle 11 alle 19, sabato dalle 11 alle 22. Il biglietto costa 12 € ma per tutto il mese di agosto con soli 5 € si visita tutto il Maxxi. Inoltre la collezione permanente del Museo (Galleria 4) è visitabile gratuitamente dal martedì al venerdì e ogni prima domenica del mese.
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