![Leggera, semplice, compatta: cosa offre la nuova Dacia Spring, l’elettrica accessibile che ha conquistato l’Europa](https://cdn.lifegate.it/y3NZ_z_SwlfS-bRKc1RKRbUIIYw=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg, https://cdn.lifegate.it/aW38donedWm0TL4aVqdBwq3ZuFE=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg 2x)
Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
Ford C-Max Energi Ibrida. Dall’esterno somiglia al modello provato la scorsa primavera, quello che trovate in tutte le concessionarie. Non c’è un vero e proprio restyling: una monovolume compatta, dalla calandra che ricorda alla lontana quella di una Aston Martin. . La differenza però la fa l’anima dell’auto, ovvero il motore elettrico accoppiato ad uno
Ford C-Max Energi Ibrida.
Dall’esterno somiglia al modello provato la scorsa primavera, quello che
trovate in tutte le concessionarie. Non c’è un vero e proprio
restyling: una monovolume compatta, dalla calandra che ricorda alla
lontana quella di una Aston Martin. .
La differenza però la fa l’anima dell’auto, ovvero il motore
elettrico accoppiato ad uno termico. Insomma un’ibrida a tutti gli
effetti. Prima di partire, essendo una plug-in, dovrete
letteralmente staccare la spina. In circa tre ora avrà
ricaricato le batterie, che vi permeteranno di percorrere 30 km e
più in modalità “zero emissioni”.
Prima di partire possiamo scegliere le tre modalità di guida:
100% elettrica, Eco o a solo motore termico. Questo è l’unico
pulsante che dovremmo pigiare, il resto lo farà il cambio
automatico. Partendo in “L”, attiveremo la modalità
rigenerativa. Staccando il pedale dall’acceleratore avvertiremo un
rapido calo di potenza, più leggero di altri modelli in
commercio, segno che stiamo ricaricando le batterie.
Provata sia in città che in autostrada, permette da un lato di
tenere una guida reattiva, districandosi abilmente tra il traffico,
grazie alle linee non inbgombranti e ad un motore che risponde
bene, sia in modalità elettrica che ibrida.
Dall’altro, in percorsi più lunghi e dove è preferita una
velocità di crociera, entra in gioco il motore termico a
variazione continua. Per chi non è abituato alle ibride
sembrerà sempre “su di giri”, una caratteristica intrinseca di
motori con questa meccanica.
Alla fine del test, dopo aver percorso tracciati misti, C-Max
Energi ha viaggiato per la maggior parte in modalità elettrica
(grazie comunque ad uno stile di guida attento ai consumi),
attestandosi su consumi totali di circa 4 l/100 km. Un ottimo
risultato per una compatta che farà certamente parlare di
sé.
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