Il settore automotive sta vivendo una trasformazione epocale. Passare all’elettrico non basta, serve ripensare l’intera filiera, le competenze e le tecnologie. A dirlo i dati della ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Geely Italia.
Formula SAE Italy 2018, le interviste dall’autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari: Luisa Diederichs, team Global formula racing. #MobilityRevolution
“L’industria automobilistica sta lavorando per diventare elettrica e anche qui alla Formula SAE cerchiamo di trovare idee innovative per spingere in questa direzione”, esordisce Luisa Diederichs, responsabile marketing del team Global formula racing (GFR). È una squadra che comprende studenti dell’Università di Ravensburg, in Germania e dell’Università statale dell’Oregon, negli Stati Uniti.
La chiave per il successo della squadra è proprio unire la cultura tedesca a quella americana. “Pensiamo ci siano grandi opportunità nel trasferire la conoscenza oltre oceano”, spiega Diederichs. “Avendo culture diverse, pensiamo in modo diverso: significa avere una macchina perfetta”. Oltre ai benefici concreti, non mancano le risate: “È piuttosto divertente quando gli americani cercano di parlare tedesco”, confessa la ragazza.
Nel team Global formula racing ci sono sei donne. “È bello perché hanno ottime conoscenze a livello tecnico, ma oltre ad essere ingegneri si occupano del marketing e del management. Ci sono grandi opportunità per tutti”, conclude Luisa Diederichs.
In occasione della Formula SAE Italy 2018, LifeGate è in trasferta all’autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari, in provincia di Parma. Gli studenti provenienti da 79 atenei di 26 paesi del mondo scendono in pista a bordo delle vetture che hanno personalmente progettato e assemblato dopo mesi di duro lavoro. All’interno del proprio team, hanno l’opportunità di mostrare il loro talento, le capacità di progettazione e lo spirito imprenditoriale. Non mancano i prototipi elettrici e quelli a guida autonoma, esempi di mobilità del futuro.
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